Alex Tondin lavora nel negozio di famiglia a Cembra, ma in questi giorni si è trasferito all’Ariston per lavorare alla kermesse
CEMBRA. Il Festival di Sanremo si è concluso con la vittoria a sorpresa di Mahmood. Ma fra i protagonisti di questi giorni c’è anche il fioraio di Cembra, Alex Tondin: per più di una settimana ha lavorato a stretto contatto con i cantanti, preparando mazzi e bouquet. Tornerà dalla Liguria dopo aver preparato il palco per Domenica In.
Il floral designer
Alex ha 34 anni. «Sono nato a stretto contatto con i fiori», ci racconta. La sua famiglia gestisce la fioreria a Cembra dal 1982. La passione lo ha portato a partecipare a concorsi in tutto il mondo. In competizioni fra floral designer, dove la capacità di combinare i fiori diventa un’arte.
È così che Alex è entrato nella squadra dei fiorai di Sanremo. «Nel 2017 ho partecipato a un concorso per la preparazione dei bouquet del festival e ho vinto – ricorda –. Quella è stata la mia prima esperienza: quest’anno ho fatto il bis».
Anna Tatangelo con uno dei mazzi dei fiori di Sanremo
La città dei fiori
Sanremo non è solo la città della musica italiana. È soprattutto la città dei fiori. Per questo, ci spiega Alex, riuscire a essere scelto come fioraio del Festival è un grande traguardo: proprio come per un musicista calcare il palco dell’Ariston.
«Abbiamo cominciato il lavoro sabato scorso, allestendo l’ingresso del teatro con una parete costruita utilizzando i fiori tipici della Liguria: anemoni, papaveri, garofani e ginestra. Affiancati a rose, ranuncoli e fronde ornamentali. Poi abbiamo allestito la sala stampa e casa Sanremo. Quindi abbiamo iniziato ad occuparci dei mazzi che sono stati poi consegnati a cantanti e ospiti». Un lavoro intenso, giorno dopo giorno, a stretto contatto con gli artisti in gara e gli ospiti. Ma soprattutto con i migliori floral designer d’Italia.
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