LAVIS. Sarà intitolata a Elisabetta Vindimian la passeggiata che a Lavis, dalla stazione della Trento-Malé, prosegue verso via Paganella, sul sedime dei binari ora interrati. La proposta della commissione toponomastica comunale è stata discussa e approvata all’unanimità in Consiglio comunale: serve ora solo il benestare della Provincia.
Sono passati 15 anni da quel tragico 8 febbraio 2004. Elisabetta Vindimian, nata nel 1955, era assessore a Lavis dal 1995. Morì per le conseguenze di un virus contratto in Africa, in Eritrea, in uno dei suoi tanti viaggi di solidarietà: aveva solo 49 anni.
«La commissione toponomastica – ha spiegato il sindaco Andrea Brugnara – si era prefissata di dedicare la passeggiata a una donna meritevole. Elisabetta è stata sicuramente una luce positiva, non solo per il paese di Lavis, ma per tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerla».
All’imbocco di via 4 Novembre, c’è un tiglio, piantato quindici anni fa in suo ricordo. Ora, in un’altra zona del paese, si è pensato di intitolarle anche la nuova passeggiata ciclo-pedonale, costruita al posto dei vecchi binari del tram e aperta a metà dicembre.
«La ricordo come un’amica – ha detto il presidente del consiglio comunale Paolo Facheris – come una donna non solo di grande sensibilità e generosità, ma anche di capacità di ascolto, anche per chi la pensava in maniera diversa da lei». Per questo l’intitolazione di una passeggiata, un luogo di incontro, è sembrata la scelta più opportuna.
Elisabetta Vindimian era ricercatrice all’Istituto agrario di San Michele. È stata assessore alla vivibilità dal 1996, nella giunta dell’allora sindaco Graziano Tomasin. Aveva seguito molti progetti, fondato il gruppo degli Ecovolontari, ideato il Carnevale riciclone e l’iniziativa “Solidali per la solidarietà”.
Aveva stretto un accordo con il Comune di Trento per allungare il tragitto dell’autobus 17 e farlo arrivare fino a Lavis. È stata fra i promotori dell’acquisto e del restauro del giardino dei Ciucioi: un’opera che solo quest’anno sarà finalmente ultimata.
Grazie a lei, il comune di Lavis era stato fra le prime istituzioni ad aderire alla Banca Popolare Etica e all’associazione Progetto Prijedor. Sono solo alcune pillole, frammenti di ricordi di una persona che credeva nella bontà umana, nei valori della solidarietà e della pace. E che ora sarà ricordata con l’intitolazione della passeggiata.
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