LAVIS. Ha avuto un ottimo successo di pubblico, venerdì 23 e sabato 24 agosto, la due giorni di festa in piazza Loreto a Lavis. Con musica, balli di gruppo e attività per bambini. Ma la cosa più importante è lo scopo dell’iniziativa, organizzata insieme dal comitato “Christmaspiazloret” e dal Comune di Lavis.
La volontà era infatti di raccogliere i fondi necessari per continuare i lavori alla chiesetta del quartiere: con un restauro che parte proprio da chi abita in questa zona del paese, a pochi passi dal ponte sull’Avisio.
Un anno fa, i cittadini di piazza Loreto hanno stretto un “patto di collaborazione” con il Comune e con la Parrocchia. In parole semplici: i cittadini – invece lamentarsi per i problemi alla loro chiesetta, attendendo magari un intervento dall’alto – hanno preferito spendersi in prima persona. Hanno iniziato a raccogliere i fondi necessari per i lavori, organizzando feste e altre attività nella piazza.
Il Comune ha fatto la sua parte, mettendo a disposizione ad esempio le attrezzature del cantiere comunale. Così nell’ultimo anno, anche grazie a un contributo del Bim e alle donazioni di qualche privato, i primi interventi sono già stati realizzati.
In un’intervista al Trentino, l’architetto Giorgia Gentilini, responsabile del restauro, ha spiegato che «è stata sistemata la grondaia verso nord, portandola all’esterno e allacciandola alle reti bianche. Poi abbiamo implementato le lattoniere con un grondino, per evitare le perdite d’acqua. Inoltre abbiamo restaurato le due porte di legno: ora faremo lo stesso con la porta della sagrestia e un’altra nella zona del presbiterio».
L’evento è stato organizzato dal comitato di paese con il Comune di Lavis. Tutto quello che sarà raccolto, sarà utilizzato per la chiesetta. Il venerdì è stato pensato soprattutto per i giovani. Si sono esibiti alcuni talenti del paese: Mattia Lever e Giacomo Uber. Poi gli Svitols (gruppo anche questo con molti componenti lavisani) e i dj “After Market Project” (con Marco Brandalise che è di Pressano).
Il sabato invece ci sono state attività per bambini, balli di gruppo e balli country. Infine l’esibizione del “Nuovo gruppo Stella”. Nei due giorni è stato attivo anche un servizio ristoro, con birra, bibite, radler, prosecco, spritz, acqua naturale, caffè, panino con wurstel, braciola, pasta di lucanica o formaggio, patatine. E poi: piatti con braciola e patatine, pasta di lucanica e patatine, due wurstel e patatine.
Gli interventi futuri della chiesetta dipenderanno ovviamente dai fondi a disposizione. Fra le possibilità, c’è anche quella di ritinteggiare la chiesetta, magari facendo dei sondaggi per capire se si può recuperare il colore dell’intonaco originale.
La tinteggiatura di color rosso è recente: probabilmente in origine era bianca, fatta con lo scialbo di calce, come ha spiegato l’architetto. Recuperate le facciate esterne, si potrebbe passare poi all’interno.
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