SAN MICHELE ALL’ADIGE. Non poteva esserci un modo diverso per inaugurare, sabato 7 settembre a San Michele all’Adige, il nuovo centro sportivo di Grumo. Non poteva essere che con le risate di tanti ragazzi, sotto al cielo a tratti nuvoloso e a tratti soleggiato. In un pomeriggio di sport organizzato dalle associazioni locali, con le nuove strutture finalmente complete e a disposizione di tutti.
In una comunità così piccola, non capita spesso di poter tagliare un nastro tanto importante. Nel nuovo centro sportivo di via Miorini ci sono un campetto da calcio, un campo polivalente per la pallavolo e per il basket. Poi ancora: un campo da tennis e una pista utilizzabile per la corsa o con i pattini a rotelle.
Un parco giochi per i bambini, dove però ci sono anche strutture per l’esercizio fisico, adatte per i giovani. C’è un centro di servizio realizzato in legno: dotato di spogliatoi e una zona per le feste. E soprattutto c’è un bicigrill.
Tutto questo è stato realizzato attraverso varie fasi. In totale, sono serviti più di un milione e 200 mila euro. I vari campi sportivi, agibili in realtà già da un paio di anni ma mai inaugurati prima. Sono stati realizzati con 400 mila euro, tutti arrivati da Roma, attraverso il decreto “Sblocca Italia” di Matteo Renzi: «Quella è stata una vera fortuna e ha fatto la differenza, perché da lì abbiamo potuto progettare il resto», ha spiegato la sindaca Clelia Sandri.
Per il centro servizi, sono serviti 770 mila euro: 650 mila provenienti dal Fondo strategico della Comunità di valle, i restanti dalle casse comunali. Sempre il Comune ha finanziato con 70 mila euro il nuovo parco giochi.
Sin dagli anni Novanta, si fecero diverse ipotesi per la riqualificazione di questo terreno, dove c’era un vecchio campo sportivo ormai abbandonato. A un certo punto entrò in gioco anche per la costruzione della famosa piscina della Rotaliana.
Sfumato quel progetto, San Michele è riuscita a voltare pagina nei migliori dei modi: «Fin da subito noi abbiamo puntato a un centro polifunzionale, ci sembrava la cosa più adatta», ha detto ieri la sindaca. Infatti quello di Grumo non è solo un polo sportivo: è innanzitutto un centro di aggregazione, come hanno dimostrato le tante persone, di tutte le età, passate nel giorno dell’inaugurazione.
Per la maggioranza è un vanto, da sfoggiare a pochi mesi dall’aggregazione di Faedo (a gennaio) e dalle nuove elezioni (a maggio): «Abbiamo fatto anche altre opere in questa consigliatura, ma forse questa è la più importante per il suo significato – ha detto Sandri –. Perché qui possono venire davvero tutti: dal bambino all’anziano».
E poi si trova lungo la pista ciclabile, manca solo di individuare il gestore del bicigrill: «Ci piacerebbe pubblicare il bando entro la fine dell’anno, speriamo di riuscirci».
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