In primo piano

Tutto esaurito per l’inaugurazione dei Ciucioi: Lavis ha vissuto una giornata storica

LAVIS. Segnatevi questa data: 22 settembre 2019. Resterà nella storia di Lavis come il giorno in cui è stato inaugurato il giardino dei Ciucioi. E se Tommaso Bortolotti a metà Ottocento aveva cercato – pietra dopo pietra – di realizzare il suo sogno, in questo pomeriggio di inizio autunno ne è stato realizzato un altro. Il paese ha riscoperto i Ciucioi: ed è solo il punto di partenza verso una nuova fase.

Come ben sapete, se siete lettori fedeli del nostro giornale, sono serviti quasi vent’anni di restauro. Quando il Comune di Lavis, nel 1999, ha acquistato l’intero giardino, rimaneva solo il ricordo dell’antico splendore.

È iniziata così una lunga fase, con i lavori che sono iniziati e si sono interrotti in più momenti, anche sulla base dei vari finanziamenti. Negli ultimi anni si è deciso di fare l’ultimo miglio di questa maratona.

Così oggi, con una certa emozione, possiamo scrivere che il traguardo è stato tagliato e i Ciucioi sono stati inaugurati.

A un certo punto ci siamo chiesti se, nell’alto dei Ciucioi, non ci stesse guardando anche Tommaso Bortolotti

D’ora in avanti

Cosa succederà ora? Settimana prossima ci sono gli ultimi eventi di questa grande inaugurazione. Poi il giardino chiuderà qualche settimana, per permettere la realizzazione dell’impianto di irrigazione e di quello di illuminazione. Poi il giardino sarà dato in gestione all’Ecomuseo dell’Argentario che si occuperà della sua gestione ordinaria, organizzando anche le visite guidate e alcuni eventi culturali o di promozione turistica.

Ma c’è un altro aspetto. «La popolazione ha capito che questo è un bene che può rappresentare una svolta per tutto il paese – ha detto il sindaco Andrea Brugnara –. Probabilmente farà da elemento catalizzatore per rivitalizzare questa parte del borgo». Secondo il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, «questo giardino potrà avere una valenza provinciale, non soltanto locale».

Un’emozione condivisa

Questo è però soprattutto il racconto di un’emozione condivisa da tanti lavisani. Quelli che hanno già partecipato agli eventi inaugurali o quelli che visiteranno i Ciucioi nei prossimi mesi. Quelli che lo hanno osservato da lontano o quelli che hanno messo piede, per la prima volta, sui terrazzamenti.

In un certo senso, i Ciucioi hanno contribuito a costruire un nuovo senso di comunità: ed è forse questo il più grande miracolo realizzato da quel folle, da quel visionario, da quel genio di Tommaso Bortolotti.

Daniele Erler

Giornalista professionista, laureato in storia, ideatore e direttore de ilMulo.it. Ha lavorato a Roma nella redazione del quotidiano Domani, di cui è stato caposervizio. Ha scritto per il Trentino, il Fatto Quotidiano e laStampa.it. È stato direttore dell'Associazione Culturale Lavisana. (Scrivi una mail)

Recent Posts

Mezzolombardo e la Grande guerra in una serata dell’Associazione Castelli del Trentino

Nell'incontro in sala Spaur si parlerà di come si fa ricerca storica sulla Prima guerra…

2 giorni ago

Pressano, sconfitta e tanto rammarico: Fasano rimonta al Palavis

Una sconfitta "da mangiarsi le mani” per i gialloneri che faranno visita sabato alla terza…

4 giorni ago

Quarant’anni di bollicine e un premio prestigioso per le Cantine Monfort

Un riconoscimento che premia anni di lavoro, passione e attaccamento al territorio

5 giorni ago

I ragazzi alla scoperta del territorio con la Sat di Lavis

Anche quest'anno i volontari della sezione di Lavis hanno accompagnato i ragazzi dell'Istituto Comprensivo lungo…

1 settimana ago

Ritmi di un’infanzia tra natura e memoria: i ricordi di un viaggio nel tempo

Questo articolo fa parte del progetto “Le vie dell’acqua e dell’uomo: società ed economia fra…

2 settimane ago

Il passaggio generazionale in agricoltura

A Lavis una serata con l'esperto per parlare di un problema che prima o poi…

2 settimane ago