Le storie

Da Lavis alla Champions league di pallamano: la storia di Marco Mengon

LAVIS. Domenica scorsa uno storico evento ha appassionato tutto l’ambiente della pallamano italiana: Marco Mengon è sceso in campo con la maglia del Montpellier Handball per la prima volta in Champions League.

Il giovane classe 2000, salito alla ribalta nelle passate stagioni assieme al fratello gemello Simone per lo spiccato talento pallamanistico, è nato e cresciuto a Lavis dove si è formato sportivamente nel vivaio della Pallamano Pressano con cui a livello giovanile ha vinto tutto nella “generazione dei fenomeni gialloneri”.

Anima giallonera

Dopo aver bruciato tutte le tappe ed aver dimostrato grandissima dote, nell’estate 2017 a Pressano arrivò la chiamata del Montpellier: i gemelli Mengon, scelti dal prestigiosissimo club francese, sapevano di trovarsi in una posizione privilegiata, unica nel proprio genere: qualcosa di grande, prestigioso, impensabile per un pallamanista italiano – in questo caso addirittura due –.

Quella stessa stagione, da pilastri della “primavera” i ragazzi videro proprio il Montpellier, l’accademia più prestigiosa del mondo, laurearsi Campione d’Europa. Domenica, in mezzo a fior di campioni del mondo, olimpici ed atleti storici per la pallamano mondiale, nei 16 in campo con la maglia del club francese che ha sfidato i vicecampioni d’Europa del Veszprem alla MHB Arena, c’era anche una bandiera italiana.

Marco Mengon in Champions League

La notizia è trapelata ben presto su tutto il territorio nazionale e la pallamano italiana ha seguito con trepidazione la sfida fra le due squadre, colossi d’Europa, valevole per i gironi eliminatori. Ancora niente campo per il giovane lavisano – non chiediamo troppo – ma un’esperienza fenomenale che lascia sognare tutto l’ambiente.

Avere un atleta ai massimi livelli mondiali, obiettivo totalmente fuori portata fino a poco tempo fa, è una notizia che incute fiducia nel settore nazionale ma non solo: l’orgoglio e la soddisfazione della Pallamano Pressano come club natìo dei talenti all’estero non possono che essere incontenibili. Aver forgiato un atleta che alla soglia dei 20 anni esordisce in uno dei match più quotati a livello mondiale nello scenario epico della Champions League è il più grande degli obiettivi raggiunti.

«A dir poco fantastico»

E Marco non è da solo: il fratello gemello Simone sta seguendo lo stesso percorso in quel di Montpellier con la speranza – ed ottime probabilità – di calcare anch’egli i più prestigiosi parquet d’Europa. «Faccio fatica a descrivere certe emozioni – esordisce Marco Mengon – È stato a dir poco fantastico. Un clima ed un pubblico che mai avrei immaginato di trovarmi davanti».

«Essere lì, in squadra, con tantissimi campioni in una delle partite clou dell’anno è stata un’emozione grandissima. Ho provato sensazioni particolari e l’idea con cui sono uscito dal campo è stata una sola. Continuare a lavorare ed impegnarmi – conclude Mengon – per migliorare e ritagliarmi ancora questo spazio. Voglio rivivere le stesse emozioni».

Generazione di fenomeni

Non solo Francia: in mezzo a questa cornice storica per la nostra pallamano si inserisce di diritto anche Nicolò D’Antino. L’ala destra classe ’99, anch’egli punto fisso della generazione fenomenale della Pallamano Pressano, è al secondo anno con il Balonmano Nava con cui la scorsa stagione ha conquistato la massima serie spagnola, l’ASOBAL, dove ora sta giocando da titolare e protagonista contro altre leggende della pallamano mondiale come Barcellona, Ademar Leon e Cuenca.

A Pressano, insomma, la scia del seminato alle spalle sta dando frutti incredibilmente buoni.

Redazione

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