MADRUZZO. La Pro Loco Lasino Lagolo sta per inaugurare l’ottava edizione della Festa della Zucca e degli Ortaggi Invernali (a Lasino, dal 4 al 6 ottobre), tre giorni in cui le produzioni agricole tipiche della Valle dei Laghi diventano il traino per ravvivare il piccolo centro e valorizzare la sua vocazione agricola.
Il binomio tra Valle dei Laghi e prodotti della terra, infatti, sta acquisendo sempre più importanza a livello sia economico sia turistico, con produzioni enologiche di qualità sempre più conosciute e le colture di eccellenza, come il broccolo di Santa Massenza, in grande ascesa.
In questo quadro si inserisce la festa presentata nella sede della Federazione Pro Loco, alla presenza del presidente della Pro Loco Lasino Lagolo, Ivo Chistè, e del sindaco del Comune di Madruzzo, Michele Bortoli.
L’evento sarà inaugurato venerdì sera con l’apertura delle cucine e prosegue sabato sera e domenica per l’intera giornata. Peculiarità della festa è il ricco menù a base di prodotti a chilometro 0. Tra questi spicca ovviamente la zucca che sarà l’ingrediente principale delle proposte gastronomiche, con piatti dedicati dall’antipasto al dolce (pronti 180 chili di gnocchi di zucca fatti a mano, e poi orzotto alle verdure, mezzelune dolci ripiene e frittelle di zucca).
Non manca l’occasione di acquistare i prodotti nel mercatino dei coltivatori, aperto nelle giornate di sabato e domenica, che darà spazio anche all’artigianato locale. Immancabile l’ormai famoso concorso delle zucche (premiate la più bella, la più pesante, la più lunga e la più stravagante – l’anno scorso si sono aggiudicate i premi una zucca di 1,60 metri e una di quasi 40 chili) e l’inedito concorso Vin de Caneva, una disfida tra le produzioni artigianali dei vignaioli della valle. Novità di quest’anno l’aperitivo al museo della “Dona de sti anni”, il venerdì sera, e la caccia alla zucca di sabato e domenica.
Arricchiscono l’evento l’animazione e lo spazio dedicato alla cultura locale: la festa diventa infatti anche l’occasione per scoprire aspetti poco noti della storia e delle tradizioni locali, grazie alle iniziative del museo “La Dona de Ste Ani”, che propone un’apertura straordinaria per l’occasione, dell’Ecomuseo della Valle dei Laghi e della Biblioteca Valle di Cavedine.
La manifestazione è cresciuta negli anni e ormai coinvolge non solo il centro storico ma tutto il paese, con i suoi murales da visitare con l’occasione, e con i bellissimi addobbi di zucche e “pupazzoni” in fieno che riempiono le vie e le piazze. Un evento insomma ricco e articolato, che si è riusciti a realizzare «solo grazie ai tanti volontari impegnati, oltre 70, tra cui anche numerosi giovanissimi», come tiene a sottolineare il presidente Chistè, che aggiunge «È il loro spirito di cooperazione e di collaborazione l’ingrediente fondamentale della festa».
Spirito di collaborazione apprezzato anche dal sindaco Bortoli, ricordando come «in questi 8 anni l’evento ha fatto un percorso di crescita continua, grazie al contributo delle associazioni non solo di Lasino ma di tutta la valle».
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