Rovereto sulla Secchia è stato devestato dal sisma del 2012. Sta rinascendo lentamente, anche grazie a una nuova chiesa
LAVIS. La Corale polifonica di Lavis ha portato la sua solidarietà fino al cuore dell’Emilia Romagna, con un concerto a fine novembre. Nel maggio del 2012 un fortissimo terremoto colpì Rovereto sulla Secchia, in provincia di Modena. Molte scosse causarono crolli e danneggiamenti irreversibili al 70% delle abitazioni e la morte del parroco con conseguente evacuazione di oltre un terzo della popolazione che non è più rientrata.
Il paese ora conta circa 2.500 abitanti. Per l’odierno visitatore emblema del dramma è rappresentato dalla vecchia chiesa di Santa Caterina d’Alessandria e l’antico campanile diroccato ancora adesso ingabbiati in una corazza di impalcature.
Una chiesa nuova
Nelle immediate vicinanze, già nell’estate del 2012, è stata costruita una moderna chiesa: una delle prime riedificazioni, fortemente voluta quale “luogo dove incontrare e incontrarsi insieme a Dio”. Al suo interno gli artisti trentini dell’UCAI (l’Unione cattolica degli artisti italiani) hanno realizzato l’adeguamento liturgico. Indispensabile l’aiuto finanziario di privati, casse rurali e mondo della cooperazione trentini.
Le opere testimoniano una generosa e qualificata azione di solidarietà. Per domenica 24 novembre 2019 Andrea, il nuovo parroco, indefesso conduttiero dei suoi parrocchiani nel dopo terremoto, aveva fissato il giorno del ringraziamento.
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Il concerto della Corale
Con l’intento di solennizzare l’evento la Corale Polifonica di Lavis si è proposta per animare la Santa Messa festiva e per eseguire un concerto nel pomeriggio. Due momenti di emozione e di gioia trascorsi assieme alla popolazione locale, presenti artisti, coristi e amici accompagnati da Marina Mattarei
presidente della Federazione dei Consorzi cooperativi di Trento.
La Corale ha potuto così aggiungere un piccolo anello alla lunga catena della solidarietà trentina e alla bellezza già confezionata dai nostri artisti dell’UCAI.
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