Lavis contro la violenza sulle donne a colpi di danza: il flash mob per dire basta

Una panchina rossa in via Matteotti testimonia la vicinanza dell’intera comunità per chi ancora soffre per questa piaga sociale

LAVIS. Lavis dice no alla violenza contro le donne. E lo fa con un flash mob in pieno centro storico, per inaugurare una panchina di colore rosso. D’ora in avanti quella panchina sarà un monito, simbolico, contro questa piaga sociale: si trova fuori dall’ex casa della lana, in via Matteotti.

«Vivete questa panchina, sedetevi e guardatevi intorno. E mettetevi a disposizione sempre di chiunque abbia bisogno di voi», ha detto l’assessora Caterina Pasolli. «È un segno tangibile per ricordare e riflettere sulla violenza contro le donne» ha aggiunto l’assessora Isabella Caracristi. L’idea alla base è proprio questa: far capire che una comunità è davvero viva quando riesce ad essere solidale e a prendere posizione contro ciò che non va. Dalle piccole alle grandi cose.

Il flash mob

Ed è anche il segno che si è voluto dare con il flash mob, inizialmente programmato per il 25 novembre (giornata internazionale contro la violenza sulle donne), e poi rimandato per il maltempo all’8 dicembre. Sotto la guida dei ballerini di Ritmomisto, si sono aggiunti alla coreografia sindaco e giunta quasi al completo. Ma anche i ragazzi del servizio civile e normali cittadini di passaggio. Donne e uomini insieme.

Il tutto sulle note di Break the chain, la canzone diventata inno di un movimento globale, “One billion rising”. Perché a passi di danza si può fare una rivoluzione. Anche partendo da un piccolo paese del Trentino: «Danzo perché amo, danzo perché sogno, danzo perché non ne posso più. Danzo per fermare le grida», come dice la canzone.

Giornalista professionista, laureato in storia, ideatore e direttore de ilMulo.it. Ha lavorato a Roma nella redazione del quotidiano Domani, di cui è stato caposervizio. Ha scritto per il Trentino, il Fatto Quotidiano e laStampa.it. È stato direttore dell'Associazione Culturale Lavisana. (Scrivi una mail)

Forse ti può interessare anche: