Mille atleti sui tatami: a Lavis torna il grande torneo di judo

LAVIS. Saranno mille gli atleti, di tutte le età, che si sfideranno sui tatami di Lavis, sabato e domenica 18 e 19 gennaio. Due giorni di grande judo per il trofeo “Città di Lavis”. Giunto alla tredicesima edizione, ha ormai superato i confini nazionali, visto che negli ultimi anni non sono mancati gli judoka stranieri.

Quindi non è solo un evento sportivo, dato che Lavis nei due giorni si trasforma, dovendo accogliere gli atleti e le loro famiglie. «È un trofeo fra i più importanti del nord Italia e contribuisce ogni anno a promuovere il nostro Comune e le sue eccellenze. Sportive, ma non solo», spiegano il sindaco Andrea Brugnara e il vice Luca Paolazzi.

Un evento da record

Lorenzo Gabbi – istruttore cintura nera quarto dan e anima di “Judo Lavis”, associazione che organizza l’evento – è orgoglioso: «È diventata ormai uno degli appuntamenti più partecipati e apprezzati per quanto riguarda la pratica del judo, nonché tra gli eventi sportivi più grossi della piana Rotaliana». L’anno scorso c’è stato il record di iscritti: 1003. E quest’anno si punta a replicare.

Il trofeo è aperto a tutte le classi d’età. Il sabato ci sono le classi pre-agonistiche (bambini, fanciulli e ragazzi), la domenica quelle agonistiche (esordienti, cadetti, junior e senior). Il torneo è capace anche di essere al passo con l’innovazione tecnologica, visto che i risultati saranno condivisi, nelle due giornate, in tempo reale su tablet e cellulari.

L’associazione “Judo Lavis” è attiva in paese dal 1996. Attualmente conta circa 60 atleti dai cinque anni in su, con l’attività che si svolge da settembre a maggio alla palestra della piscina comunale. Gli atleti partecipano a gare e tornei sia regionali sia extraregionali. Alcuni ragazzi che hanno raggiunto la cintura nera proseguono come arbitri e giudici di gara.

Giornalista professionista, laureato in storia, ideatore e direttore de ilMulo.it. Ha lavorato a Roma nella redazione del quotidiano Domani, di cui è stato caposervizio. Ha scritto per il Trentino, il Fatto Quotidiano e laStampa.it. È stato direttore dell'Associazione Culturale Lavisana. (Scrivi una mail)

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