Il giornale di comunità di Lavis e la Rotaliana incontra i suoi lettori per spiegare com’è andato il primo anno online
LAVIS. Il nostro giornale compie un anno e festeggia con un evento, sabato 25 gennaio 2020 alle 17 in biblioteca a Lavis. Per l’occasione sarà presentata una ricerca demografica realizzata dallo storico Andrea Casna, sulla “Lavis dalla Belle époque alla Prima guerra mondiale”. Sarà inoltre inaugurata una mostra fotografica, con alcune immagini storiche della Lavis del passato. Saranno esposte, nello specifico, alcune delle foto che sono state utilizzate per gli articoli del giornale. La mostra, organizzata in accordo con l’assessorato alla cultura del Comune di Lavis, sarà poi visitabile nelle prossime settimane in biblioteca, nel normale orario di apertura.
«Sarà una mostra innovativa rispetto a quelle che facciamo di solito – spiega Daniele Donati, presidente dell’Associazione Culturale Lavisana ed editore de ilMulo.it –. Le immagini saranno accompagnate da “qr code”. Basterà inquadrarli con il telefonino per accedere all’articolo di riferimento sul nostro giornale. In questo modo speriamo anche di far conoscere le nostre storie anche a chi ancora non le ha lette».
«Il Comune di Lavis crede molto in questa iniziativa perché è un modo per far conoscere il nostro passato, anche alle nuove generazioni – aggiunge l’assessora alla cultura Caterina Pasolli –. In attesa che si concludano i lavori a palazzo Maffei, la biblioteca è il luogo ideale per ospitare eventi culturali come questo».
Un giornale di comunità
Sabato saranno condivisi i dati di questo primo anno di vita. Il record di accessi è stato raggiunto nei giorni scorsi – martedì 21 gennaio – con 12.880 lettori in una sola giornata. Nel primo anno di vita, la media è stata di 300 lettori al giorno: ma è una cifra in netta crescita (a gennaio la media si sta assestando sui 1.200 lettori al giorno). In un anno sono stati pubblicati più di 400 articoli, scritti da una ventina di persone.
L’articolo più letto è quello della lettera inviata a Liliana Segre dal piccolo Sebastiano Caset, di 11 anni. Seguono in classifica uno speciale sulle elezioni a Terre d’Adige e l’articolo storico sulla funivia che collegava Lavis alla Paganella. Il giornale sta inoltre allargando il proprio bacino di collaboratori, anche per raggiungere meglio anche altre zone oltre a Lavis. Per esempio, nei mesi scorsi è iniziata una collaborazione con l’Associazione dei castelli del Trentino che ha iniziato a pubblicare articoli storici sul passato di Mezzolombardo.
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