In primo piano

Coronavirus, quattro trentini positivi. Tutti legati a una donna di 83 anni, ricoverata al Santa Chiara

TRENTO. È stato annunciato lunedì sera, 2 marzo, il primo caso positivo di Coronavirus su una trentina. È una donna di 83 anni che vive a Trento e non sarebbe stata in zone a rischio. Dovrà però essere ricostruita con più calma la sua eventuale rete di contatti: al momento si hanno solo le prime notizie, anche sulla base ci quello che lei ha dichiarato prima del ricovero.

Attenzione – Questa è una notizia d’archivio. Significa che è datata e non è più aggiornata. Potrebbe contenere informazioni non più attuali. Per trovare tutti gli articoli che si riferiscono all’emergenza Coronavirus, puoi cliccare qui.

La donna si era recata al pronto soccorso, domenica sera, in compagnia di una persona. Aveva forte tosse e i sintomi di una polmonite. È stata bloccata nel pre-triage e le è stata fatta indossare subito una mascherina. Ora è ricoverata nel reparto di malattie infettive.

Nella notte sono stati accertati altri tre casi positivi, tutte di persone che conoscono la prima malata. Stanno bene e non sono ricoverati in ospedale.

Quattro casi


Il tampone sulla prima donna ha dato il suo esito positivo lunedì: come prassi, dovrà però essere confermato dal centro specializzato dello Spallanzani a Roma. Solo se ci sarà un altro esito positivo, si tratterà del primo caso di un residente in Trentino contagiato dal virus. La notizia è stata confermata in conferenza stampa dal presidente della Provincia Maurizio Fugatti. Al momento non si prevedono nuove misure restrittive in Trentino, rimangono valide quelle già predisposte nell’ultima ordinanza: martedì mattina le scuole saranno dunque regolarmente aperte. Ma già nella giornata di martedì si farà una nuova valutazione in base all’evolversi delle notizie.

Al momento non ci sarebbero comunque neppure particolari elementi di preoccupazione per un’eventuale diffusione del contagio, anche perché sono stati rispettati tutti i protocolli di sicurezza. Dalle prime notizie, la donna viveva da sola, in un appartamento in città. Inoltre, bloccata al pre-triage, non ha avuto accesso ai normali reparti dell’ospedale Santa Chiara ma a una saletta riservata (come previsto dalle procedure di sicurezza). È bene chiarire che il funzionamento dell’ospedale Santa Chiara non è compromesso, anche grazie alle precauzioni adottate.

Martedì mattina in consiglio provinciale l’annuncio degli altri tre casi di positività.


L’articolo originale non riportava la notizia dei tre nuovi casi di contagio. È stato aggiornato alle 11.02 del 3 marzo

Redazione

Recent Posts

Mezzolombardo e la Grande guerra in una serata dell’Associazione Castelli del Trentino

Nell'incontro in sala Spaur si parlerà di come si fa ricerca storica sulla Prima guerra…

3 giorni ago

Pressano, sconfitta e tanto rammarico: Fasano rimonta al Palavis

Una sconfitta "da mangiarsi le mani” per i gialloneri che faranno visita sabato alla terza…

5 giorni ago

Quarant’anni di bollicine e un premio prestigioso per le Cantine Monfort

Un riconoscimento che premia anni di lavoro, passione e attaccamento al territorio

6 giorni ago

I ragazzi alla scoperta del territorio con la Sat di Lavis

Anche quest'anno i volontari della sezione di Lavis hanno accompagnato i ragazzi dell'Istituto Comprensivo lungo…

1 settimana ago

Ritmi di un’infanzia tra natura e memoria: i ricordi di un viaggio nel tempo

Questo articolo fa parte del progetto “Le vie dell’acqua e dell’uomo: società ed economia fra…

2 settimane ago

Il passaggio generazionale in agricoltura

A Lavis una serata con l'esperto per parlare di un problema che prima o poi…

2 settimane ago