Coronavirus, quest’anno a Lavis non ci sarà la fiera della Lazzera

LAVIS. Non ci sarà la fiera della Lazzera quest’anno a Lavis. La conferma arriva direttamente dal Comune di Lavis, in un lungo comunicato che si riferisce all’emergenza Coronavirus. Questa decisione è anche la diretta conseguenza del decreto pubblicato nei giorni scorsi dal Presidente del Consiglio dei ministri. Fra le prescrizioni c’è anche quella di evitare assembramenti di persone ed eventi che portano all’arrivo di tanti turisti.

«L’obiettivo primario di tutti deve essere quello di contenere la diffusione del virus – spiega il sindaco Andrea Brugnara –.  Si raccomanda a tutta la popolazione di prendere sul serio e con responsabilità tutte le indicazioni e le raccomandazioni di tipo igienico-sanitario, tra cui: lavaggio frequente delle mani con il sapone e gel disinfettanti, evitare le strette di mano e gli abbracci, tossire e starnutire nella piega del gomito o in un fazzoletto pulito, evitare di toccarsi il viso con le mani, tenere sempre la distanza di sicurezza di un metro, evitare in generale ogni tipo di affollamento. Si raccomanda di limitare gli spostamenti ai casi strettamente necessari».

Per chi vuole un riferimento più preciso, questa è la decisione ufficiale, con tutti i riferimenti:

Alla luce di quanto disposto dall’art. 2, comma 1, lett. b) del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di data 8 marzo 2020, avente ad oggetto ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, e più precisamente la sospensione di “manifestazioni, eventi e spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato”, e vista l’evidente impossibilità di rispettare le indicazioni del Decreto stesso in particolare con riferimento al rispetto della distanza interpersonale di un metro, si comunica che l’edizione 2020 della Lazzera è annullata.

Anche il Comune di Trento ha deciso di rinviare la fiera di San Giuseppe.

Le altre prescrizioni

Queste sono tutte le principali prescrizioni che riguardano direttamente il Comune di Lavis:

Asili nido e scuole dell’infanzia: i servizi educativi pubblici e privati per la prima infanzia e le scuole dell’infanzia pubbliche, equiparate e paritarie sono chiuse fino al 15/03/2020. (rif. ordinanza del Presidente PAT del 06/03/2020);

Scuole elementari e medie e università della terza età: le attività didattiche sono sospese fino al 15/03/2020. (rif. DPCM del 04/03/2020);

Manifestazioni, eventi e spettacoli di qualsiasi natura: sono sospesi fino al 03/04/2020 (rif.DPCM del 08/03/2020). Alla luce di questa disposizione, la Fiera della Lazzera è annullata.

Cinema e teatro: le attività di cinema e teatro sono sospese fino al 03/04/2020;

Biblioteca: la biblioteca rimarrà chiusa fino al 03/04/2020 (rif.DPCM del 08/03/2020);

Strutture sportive: è consentito lo svolgimento di eventi e competizioni nonché di allenamenti degli atleti agonisti, purché a porte chiuse e senza pubblico; in questi casi le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus. Le altre attività sono ammesse solo a condizione che sia possibile mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro. Spetta agli organizzatori dell’attività sportiva fare le valutazioni del caso. L’invito è rivolto in particolare alle attività sportive di sicuro contatto. Si raccomanda alle associazioni sportive di leggere le note pubblicate in questi giorni dal Coni e da molte Federazioni sportive;

Uffici comunali: gli uffici comunali rimangono aperti; per l’accesso agli sportelli aperti al pubblico è necessario mantenere una distanza interpersonale di almeno un metro;

Cerimonie civili: sono sospese fino al 03/04/2020 (rif.DPCM del 08/03/2020),

Ogni altra attività nelle strutture pubbliche deve rispettare quanto disposto dai Decreti della Presidenza del Consiglio del Ministri, con particolare attenzione al rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro e alla sanificazione degli ambienti utilizzati con idonei prodotti (disinfettanti a base di cloro o alcol) e procedure.

Le strutture private e religiose

Per quanto riguarda le strutture private o religiose (rif. DPCM 08/03/2020):

• • le attività di pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati sono sospese;
  • nei ristoranti e bar è fatto obbligo, a carico del gestore, di far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro;
  • presso gli altri esercizi commerciali è raccomandato adottare misure organizzative che consentano un accesso contingentato, così da evitare assembramenti e rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro;
  • l’apertura dei luoghi di culto è condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone e da garantire la distanza interpersonale di un metro. Le cerimonie religiose sono sospese, comprese quelle funebri.