Notizie d’archivio

Coronavirus, primi casi a Lavis e Mezzocorona. Salgono a due a Mezzolombardo

LAVIS. Cerchiamo di dirlo così com’è, senza giri di parole e senza esagerazioni. C’è il primo caso di Coronavirus a Lavis. È stato annunciato poco fa, durante la conferenza stampa della giunta provinciale. Ovviamente, la notizia era attesa, visto che stiamo andando verso il picco della malattia. Una donna è risultata positiva a Mezzocorona: ne dà notizia il sindaco Mattia Hauser, precisando che la signora è in casa e sta bene. A Mezzolombardo i casi sono invece saliti a due.

Attenzione – Questa è una notizia d’archivio. Significa che è datata e non è più aggiornata. Potrebbe contenere informazioni non più attuali. Per trovare tutti gli articoli che si riferiscono all’emergenza Coronavirus, puoi cliccare qui.

Questo ovviamente non deve farci entrare nel panico: è però un incentivo – se davvero serviva – per rispettare ancora di più le indicazioni che già sappiamo. Cercando di restare in casa il più possibile, evitando gli assembramenti delle persone e lavandoci le mani ancora più possibile. Noi siamo qui, per cercare di tenervi informati, per quanto ci è possibile, e per farvi compagnia!

Ovviamente, non sappiamo il nome e ulteriori dati sulle persone coinvolte: lo diciamo solo per prevenire eventuali domande. Come sapete, lo stato di salute delle persone è un dato sensibile che non conosciamo e semmai non potremmo divulgare. Comunque, l’azienda sanitaria si occuperà della ricostruzione della storia epidomiologica di tutti i soggetti coinvolti, per poter avvisare gli eventuali contatti.

Numeri in aumento


«I numeri si vanno ad aggravare – ha detto il presidente Fugatti, poco fa –. La crescita dei contagi è notevole. I dati di tre giorni fa sono un terzo rispetto a quelli di oggi. Ma anche un decimo di quelli che saranno nei prossimi giorni. L’attenzione deve essere sempre alta e i trentini devono essere vigili».

Ha fatto un appello alla coscienza civica, in particolare per i giovani: «È il momento di fare sacrifici. Significa stare a casa. Ora che viene il weekend, non trovatevi nelle case fra amici». «I nostri nonni ci hanno insegnato che il sacrificio era andare al fronte. Ora il fronte dei giovani è restare a casa». «I risultati delle azioni che facciamo oggi le vedremo fra una settimana o dieci giorni».

In totale (secondo i dati aggiornati alle 14 del 13 marzo) ci sono in Trentino 171 persone contagiate, quattro guariti, due decessi, 101 persone a domicilio, 45 nel reparto di malattie infettive e 19 nei reparti di terapia intensiva.

I dati paese per paese


Redazione

Recent Posts

Mezzolombardo e la Grande guerra in una serata dell’Associazione Castelli del Trentino

Nell'incontro in sala Spaur si parlerà di come si fa ricerca storica sulla Prima guerra…

3 giorni ago

Pressano, sconfitta e tanto rammarico: Fasano rimonta al Palavis

Una sconfitta "da mangiarsi le mani” per i gialloneri che faranno visita sabato alla terza…

5 giorni ago

Quarant’anni di bollicine e un premio prestigioso per le Cantine Monfort

Un riconoscimento che premia anni di lavoro, passione e attaccamento al territorio

6 giorni ago

I ragazzi alla scoperta del territorio con la Sat di Lavis

Anche quest'anno i volontari della sezione di Lavis hanno accompagnato i ragazzi dell'Istituto Comprensivo lungo…

1 settimana ago

Ritmi di un’infanzia tra natura e memoria: i ricordi di un viaggio nel tempo

Questo articolo fa parte del progetto “Le vie dell’acqua e dell’uomo: società ed economia fra…

2 settimane ago

Il passaggio generazionale in agricoltura

A Lavis una serata con l'esperto per parlare di un problema che prima o poi…

2 settimane ago