LAVIS. Ogni sera, finito il flash mob, chiediamo a voi se vale la pena rifarlo. Ieri ci avete risposto di sì all’unanimità. A quanto pare, la nostra missione sta riuscendo. Anche in un momento così difficile, cerchiamo di far sentire unita la nostra comunità, anche se ognuno di noi sta a casa sua.
Ma c’è una cosa bella che sta succedendo e ce ne siamo accorti ieri. Piano piano, la nostra idea sta arrivando in altri paesi. Ieri ci hanno seguito da Zambana, Mezzocorona, Verla, Cavedine, Gardolo e Sopramonte, giusto per fare qualche esempio. In un certo senso, l’unico contagio che ci piace è questo: quello della musica. Dell’essere uniti, anche se separati.
Allora riepiloghiamo le poche regole, soprattutto per chi è nuovo:
Il risultato lo abbiamo capito nei giorni scorsi. Sarà come se un intero paese vivesse lo stesso concerto, amplificato e ripetuto.
Le canzoni di oggi [mercoledì 18 marzo] sono queste:
Giuseppe Povia – I bambini fanno Ooh!
Domenico Modugno/Negramaro – Meraviglioso
Se c’è una cosa che ora so
Ma che mai più io rivedrò
è un lupo nero che da un bacino
A un agnellino
Tutti i bambini fanno oh
Dammi la mano perché mi lasci solo
Sai che da soli non si può
Senza qualcuno, nessuno può diventare un uomo
Per una bambola o un robot bot bot
Magari litigano un pò
Ma col ditino ad alta voce
Almeno loro, eh, fanno la pace
Così ogni cosa nuova è una sorpresa
Proprio quando piove
I bambini fanno oh guarda la pioggia
Quando i bambini fanno oh
Che meraviglia, che meraviglia
Ma che scemo vedi però però
E mi vergogno un pò
Perché non sò più fare oooooooh
E fare tutto come mi piglia
Perché i bambini non hanno peli
Ne sulla pancia, ne sulla lingua
I bambini sono molto indiscreti, ma hanno tanti segreti
Come i poeti
I bambini volan la fantasia e anche qualche bugia
O mamma mia, bada
Ma ogni cosa è chiara e trasparente
Che quando un grande piange
I bambini fanno oh
Ti sei fatto la bua è colpa tua
Quando i bambini fanno oh
Che meraviglia, che meraviglia
Ma che scemo vedi però però
E mi vergogno un pò
Perché non so più fare oh
Non so più andare sull’altalena
Di un fil di lana non so più fare una collana
Lalalalalalala
Fin che i cretini fanno
Fin che i cretini fanno
Fin che i cretini fanno BOH
Tutto resta uguale
Ma se i bambini fanno ohh
Basta la vocale
Io mi vergogno un pò
Invece i grandi fanno NO
Io chiedo asilo, io chiedo asilo
Come i leoni io voglio andare a gattoni.
E ognuno è perfetto
Uguale il colore
Evviva i pazzi che hanno capito cos’è l’amore
è tutto un fumetto di strane parole
Che io non ho letto
Voglio tornare a fare oh
Voglio tornare a fare oh
Perché i bambini non hanno peli
Ne sulla pancia ne sulla lingua.
D’un tratto
Qualcuno alle mie spalle
Forse un angelo
Vestito da passante
Mi portò via dicendomi
Così
Meraviglioso
Ma come non ti accorgi
Di quanto il mondo sia
Meraviglioso
Meraviglioso
Perfino il tuo dolore
Potrà guarire poi
Meraviglioso
Ma guarda intorno a te
Che doni ti hanno fatto
Ti hanno inventato il mare
Tu dici non ho niente
Ti sembra niente il sole?
La vita
L’amore
Meraviglioso
Il bene di una donna
Che ama solo te
Meraviglioso
La luce di un mattino
L’abbraccio di un amico
Il viso di un bambino
Meraviglioso
Meraviglioso
Meraviglioso
Meraviglioso
Meraviglioso
Ma guarda intorno a te
Che doni ti hanno fatto
Ti hanno inventato il mare
Tu dici non ho niente
Ti sembra niente il sole?
La vita
L’amore
Meraviglioso
Il bene di una donna
Che ama solo te
Meraviglioso
La notte era finita
E ti sentivo ancora
Sapore della vita
Meraviglioso
Meraviglioso
Meraviglioso
Meraviglioso
Meraviglioso
Respiri piano per non far rumore
Ti addormenti di sera
Ti risvegli con il sole
Sei chiara come un’alba
Sei fresca come l’aria
Diventi rossa se qualcuno ti guarda
E sei fantastica quando sei assorta
Nei tuoi problemi
Nei tuoi pensieri
Ti vesti svogliatamente
Non metti mai niente
Che possa attirare attenzione
Un particolare
Solo per farti guardare
E con la faccia pulita
Cammini per strada mangiando una
Mela coi libri di scuola
Ti piace studiare
Non te ne devi vergognare
E quando guardi con quegli occhi grandi
Forse un po’ troppo sinceri, sinceri
Si vede quello che pensi
Quello che sogni
Qualche volta fai pensieri strani
Con una mano, una mano, ti sfiori
Tu sola dentro la stanza
E tutto il mondo fuori
Nell'incontro in sala Spaur si parlerà di come si fa ricerca storica sulla Prima guerra…
Una sconfitta "da mangiarsi le mani” per i gialloneri che faranno visita sabato alla terza…
Un riconoscimento che premia anni di lavoro, passione e attaccamento al territorio
Anche quest'anno i volontari della sezione di Lavis hanno accompagnato i ragazzi dell'Istituto Comprensivo lungo…
Questo articolo fa parte del progetto “Le vie dell’acqua e dell’uomo: società ed economia fra…
A Lavis una serata con l'esperto per parlare di un problema che prima o poi…