LAVIS. Ragazzi, facciamo insieme un salto indietro nel tempo. Torniamo a quando i romani governavano il Trentino e anche a Lavis si parlava latino. Dovete sapere che verso la fine del IV secolo dopo Cristo i soldati romani che difendevano i confini sui fiumi Reno e Danubio non furono più capaci di respingere le incursioni delle popolazioni germaniche e dell’est Europa e cominciarono a ritirarsi.
Nel giro di pochi anni le legioni romane abbandonarono anche Trento e il Trentino, lasciando indifeso il territorio.
Nei giorni della chiusura delle scuole per il Coronavirus, ilMulo.it lancia un nuovo progetto: una serie di contenuti – in continua evoluzione – pensati per bambini e ragazzi (ma senza limiti di età).
Scopri la storia del paese con un linguaggio semplice e mettiti alla prova con i nostri quiz. L’obiettivo è di riuscire ad ampliare sempre di più una collezione a disposizione di genitori, insegnanti e ragazzi. Per imparare ad amare Lavis fin da piccoli (e continuare a farlo anche da grandi)!
I primi a raggiungere il nostro territorio furono gli Unni, una popolazione barbara guidata da un terribile re: Attila . Si dice che Attila fosse talmente feroce da essersi meritato il soprannome “flagello di Dio” . Nei racconti popolari si dice anche che dove passava lui non cresceva più l’erba.
Gli Unni avevano posto un loro quartier generale nei pressi del lago di Garda e da lì potevano fare le loro incursioni sia nella Pianura Padana sia nella nostra valle dell’Adige. Le popolazioni, indifese e spaventate, cominciarono a rifugiarsi attorno ai vecchi castelli e ai luoghi che erano stati fortificati dai reti.
Uno di questi era il Dos Paion , la collina che c’è all’imbocco della valle di Cembra, proprio sopra la forra del torrente Avisio.
Il tentativo di riunificare e controllare l’Italia intera da parte del generale romano Odoacre (un barbaro divenuto comandante dell’esercito romano) venne bloccato nel 489 d.C. dall’invasione degli Ostrogoti del re Teodorico.
Il re Teodorico fortificò i passi alpini. La protezione garantita dai suoi soldati permise la ripresa dei lavori agricoli e dei commerci .
Nel 526 il re Teodorico morì e con lui finirono anche la pace e la tranquillità.
Molti anni prima, alla morte di Teodosio I, l’impero romano venne diviso in due parti: l’impero romano d’Occidente, sotto il controllo del figlio Onorio, e l’impero romano d’Oriente, controllato dal figlio Arcadio.
Fu proprio un imperatore d’Oriente, il giovane Giustiniano, a provare a riconquistare tutti i territori del vecchio impero romano e in parte ci riuscì. Tutta l’Italia, fino a Merano, era tornata sotto il controllo dell’imperatore d’Oriente. Ma la pace durò solo pochi anni.
Nel 569 arrivò dal nord il popolo longobardo . I suoi soldati scacciarono i romani e presero il controllo dei luoghi più importanti di tutto il nord Italia. Uno di questi luoghi era Lavis che permetteva ai longobardi di controllare tutti gli spostamenti nella valle dell’Adige e di raggiungere facilmente le valli di Cembra, Fiemme e Fassa.
Anche i Longobardi a Lavis sfruttarono le fortificazioni sul Dos Paion.
Lentamente cominciarono a organizzare i territori sotto il loro controllo . Strinsero alleanze con le popolazioni vicine per cercare di evitare i loro attacchi. Ma andò loro male con i Franchi: nella loro invasione del 590, arrivarono a distruggere tutte le fortificazioni longobarde nella valle dell’Adige. Comprese quelle sul Dos Paion a Lavis.
Sarebbero arrivati fino a Verona , che in quel momento era la sede della corte longobarda, se non fossero stati sconfitti … dal mal di pancia.
Dopo questo episodio i Longobardi poterono governare per tanti anni in pace e tranquillità fino a quando il loro re, Desiderio, litigò con il Papa Adriano I. Il re dei Franchi, Carlo Magno , che aveva anche sposato una figlia di Desiderio, approfittò dell’occasione per correre in aiuto del Papa. E così, mosse il suo esercito contro il suocero Desiderio.
Nel 774 Carlo Magno sconfisse il re Desiderio e prese il controllo dei territori dei Longobardi .
Nella notte di Natale dell’800 Carlo Magno venne nominato imperatore dal Papa Leone III. Visto che Carlo Magno era molto religioso e amico del Papa, il suo regno, che comprendeva gran parte dei territori del vecchio impero romano d’Occidente, venne chiamato Sacro Romano Impero.
Con la dominazione dei Franchi in Trentino diventò sempre più importante e influente la figura del Vescovo di Trento. Ma questa è un’altra storia…
Adesso giochiamo insieme con il test. Vediamo chi riesce a dare più risposte esatte.
Premi qui sotto per iniziare la sfida!
Come si chiamava il re degli Unni?
Carlo d'Inghilterra
Re Leone
Attila
Astolfo
Corretta!
Sbagliata!
Dove si trova a Lavis un antico luogo fortificato?
Sui Ciucioi
Sul Pristol
Vicino al campo sportivo “Mario Lona”
Sul dos Paion
Corretta!
Sbagliata!
Come si chiamava il re degli Ostrogoti?
Teodorico
Federico
Alarico
Giovanni Rossi
Corretta!
Sbagliata!
Che cosa significa Pristol?
Luogo asciutto
Luogo alto
Luogo abbandonato
Luogo fortificato
Corretta!
Sbagliata!
Come era soprannominato Attila?
Flagello di Dio
Fratello di Dio
Re Sole
Re dei Barbari
Corretta!
Sbagliata!
Chi fermò l’avanzata dei franchi del 590?
La dissenteria
Il coronavirus
Daniele Erler
L'esercito dei Longobardi
Corretta!
Sbagliata!
Di chi era amico il re dei franchi, Carlo Magno?
Del Papa, Adriano I
Del comandante romano, Odoacre
Del re dei longobardi, Desiderio
Del cuoco di corte
Corretta!
Sbagliata!
Come si chiamava la popolazione che nel 569 scaccio i romani e prese il controllo anche delle nostre zone?
Longobardi
Mezzolombardi
Lombardi
Unni
Corretta!
Sbagliata!
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Aiuto, arrivano i barbari! – ilMulo.it Educational Quiz
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