LAVIS. È la domenica delle Palme, si avvicina Pasqua e questo è lo spazio che dedichiamo ogni giorno all’aggiornamento dei dati sul coronavirus per la nostra zona. Questi sono i casi in più, comunicati oggi in conferenza stampa: a Lavis sono 4 (per un totale di 34 dall’inizio dell’epidemia), a Mezzolombardo 1 (sono 50).
Invariati gli altri comuni: Andalo (15 casi), Albiano (3), Altavalle (3), Cavedago (7), Cembra Lisignago (9), Fai della Paganella (4), Giovo (1), Lona Lases (1), Mezzocorona (25), Molveno (3), Roveré della Luna (1), San Michele all’Adige (8), Segonzano (6), Spormaggiore (2) e Terre d’Adige (5).
Anche oggi ci possono essere delle incoerenze nei dati rispetto a ieri e ai giorni scorsi. Questo deriva principalmente da un fatto. Ieri erano arrivati i risultati dei tamponi di diversi operatori delle casa di riposo. Erano stati aggiunti al dato dei comuni dove la casa di riposo si trova. Oggi sono invece stati spostati, più correttamente, nei comuni di residenza.
La casa di riposo di Lavis cerca infermieri e operatori socio-sanitari
I dati di oggi in Trentino sono di 7 morti (il più giovane di 66 anni e il più anziani di 87) e di 58 casi positivi (55 accertati con il tampone). Ovviamente, questi dati vanno un po’ contestualizzati, come sempre vi abbiamo spiegato. Il numero dei morti è purtroppo sempre alto. Quello dei casi positivi invece cala rispetto ai giorni scorsi e questo è un segnale positivo. Ma purtroppo ci vorrà ancora del tempo per capire se è l’inizio di un calo che si manterrà costante.
Dall’inizio dell’epidemia ci sono stati: 217 deceduti. In questo momento, ci sono 80 ricoverati in terapia intensiva, 46 in alta intensità, 306 ricoverati nel reparto di malattie infettive, 1.778 sono a domicilio. I guariti dall’inizio sono 273.
Da martedì sarà obbligatorio utilizzare le mascherine e i guanti al supermercato. Da domani, lunedì, inizierà la distribuzione nei negozi, dove dunque si potranno ritirare. Ma saranno riutilizzabili: la richiesta è di prenderne una e poi riciclarla, ha detto Fugatti. Ricordiamo che le mascherine da sole non bastano come protezione: rimangono fondamentali la distanza e il lavaggio delle mani.
Nei prossimi giorni inizierà anche la distribuzione delle mascherine nelle case: ma i dettagli saranno definiti solo domani, in un incontro con sindaci e ispettori dei vigili del fuoco. Al momento, le mascherine non sono state ancora in possesso dei vigili del fuoco.
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