Coronavirus, un caso in più a Sover e a Zambana. In Trentino oggi sono 89

I dati del 9 aprile. Annunciati 13 decessi: anche un uomo di 77 anni di Lavis

TRENTO. È giovedì 9 aprile, si avvicina la Pasqua e questo è lo spazio che dedichiamo all’aggiornamento dei dati sul coronavirus nella nostra zona. C’è un caso in più a Zambana (a Terre d’Adige sono dall’inizio dell’epidemia). Due casi a Cavedago (sono 11), uno a Segonzano (sono 7) e a Sover (2).

Purtroppo dobbiamo anche darvi la notizia del decesso di un uomo di 77 anni a Lavis. È il secondo lutto in paese dall’inizio dell’epidemia. Non era ricoverato in casa di riposo.

Negli altri comuni, i casi sono invariati (fra parentesi è il numero dall’inizio dell’epidemia): Andalo (15 casi), Albiano (3), Altavalle (3), Cembra Lisignago (9), Fai della Paganella (4), Giovo (1), Lavis (36), Lona Lases (1), Mezzocorona (27), Mezzolombardo (56), Molveno (3), Roveré della Luna (1) e San Michele all’Adige (8).


Piccola precisazione, per chi non ci conosce e capita qui per caso. Noi siamo un giornale che copre principalmente la zona di Lavis, Rotaliana, Val di Cembra e Paganella. Per questo in introduzione mettiamo i dati che riguardano solo questa zona, prima di riportare alcune informazioni – qui sotto – che riguardano tutto il Trentino.

I dati in Trentino


In Trentino, oggi sono stati annunciati 13 decessi e 89 nuovi contagi (88 sono stati scoperti con il tampone). 47 di questi contagi arrivano dai controlli nelle rsa (le case di riposo): sono casi che magari erano già stati segnalati nei giorni scorsi, ma che ora hanno avuto la conferma dei tamponi.

A proposito di tamponi, nelle ultime 24 ore ne sono stati fatti 881. Sono molti di più rispetto alla settimana scorsa (bisogna tenerne conto quando si giudicano i dati). Ma sono anche meno rispetto a quanti se ne potrebbero fare in Trentino, se solo ci fosse una maggiore disponibilità, sul mercato, dei reagenti necessari. Naturalmente, il fatto che l’epidemia sia in realtà… una pandemia, diffusa in tutto il mondo, complica di molto le cose.

Comunque, ancora una volta dobbiamo raccontare il fatto che la curva dei contagi sembra proprio che si sia stabilizzata. C’è un’altra bella notizia: 69 persone sono in terapia intensiva (ovvero: in rianimazione). Sono ancora molti. Ma sono decisamente meno rispetto al passato: se le cose rimarranno così, significa che il sistema sanitario trentino è riuscito ad affrontare l’epidemia senza collassare (era il più grande pericolo che si temeva nei primi giorni, ricordate?).

Ovviamente però vi stiamo facendo il ritratto delle cose ad oggi, in una vicenda che continuerà ancora ad evolvere. Bisogna scriverlo in maniera esplicita: una curva che è stabile, potrebbe anche tornare a rialzarsi. Soprattutto se si abbassa la guardia e si smette all’improvviso di rispettare le regole. Noi vi abbiamo avvisato, siamo sicuri che lo capirete.


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