LAVIS. L’aggiornamento di oggi, domenica 19 aprile, purtroppo ci mostra una giornata difficile per quanto riguarda il numero dei nuovi contagi da coronavirus e i decessi. Chiaramente resta molto alta la soglia di attenzione, come si evince dal numero di tamponi fatti anche oggi: 1276. Le persone che sono risultate positive sono state 86 (75 con tampone) e di queste 22 sono ospiti delle nostre RSA. Anche il numero dei decessi è tornato a salire. Oggi ne sono stati registrati 12 (10 nelle RSA).
Anche oggi purtroppo nella nostra zona dobbiamo registrare 3 decessi. Si tratta di tre persone residenti a Mezzolombardo.
Per quanto riguarda i nuovi contagi nella nostra zona si registra 1 solo caso a Mezzolombardo (totale 76).
Per il resto la situazione rimane invariata rispetto a ieri: Albiano (4), Altavalle (6), Andalo (15 casi), Cavedago (13), Cembra-Lisignago (11), Fai della Paganella (5), Giovo (2), Lavis (70), Lona Lases (1), Mezzocorona (27), Molveno (4), Roveré della Luna (1), San Michele All’Adige (11), Segonzano (7), Sover (3), Spormaggiore (5) e Terre d’Adige (6).
Rispetto al decesso registrato ieri a Lavis ci teniamo a specificare che il decesso è avvenuto in ospedale, in quanto lo stato precario di salute dell’ospite (per altre patologie) aveva fatto sì che la persona fosse stata trasferita dalla casa di riposo all’ospedale.
Come anticipato in apertura, la giornata di oggi ha registrato una crescita sia nel numero dei contagi sia in quello delle persone decedute. Questi numeri, pur essendo elevati, derivano dai controlli che si sono fatti sempre più serrati. La percentuale di nuovi positivi rispetto ai tamponi fatti è del 6,7% che, secondo quanto riferito dalle autorità provinciali, è una percentuale più bassa rispetto ad altre province in Italia.
Le notizie positive arrivano invece dal numero delle persone dichiarate guarite che oggi sono 107 e che portano il totale a 1201. Anche la situazione nelle terapie intensive è in miglioramento. Ad oggi ci sono 41 persone ricoverate in terapia intensiva (ieri erano 42). 20 persone sono ricoverate in terapia intensiva a Rovereto e 21 a Trento. Fortunatamente quindi le strutture ospedaliere, almeno fino a questo momento, hanno saputo far fronte alla situazione e garantire l’assistenza medica necessaria.
Con un nuovo provvedimento, oggi, il governatore Fugatti ha confermato l’apertura di cartolerie e negozi di abbigliamento per bambini. L’apertura è limitata solamente a queste due merceologie, pertanto nel caso in cui nell’esercizio commerciale fossero presenti anche altri articoli questi non possono essere venduti.
Rispetto alla Provincia di Bolzano, dove si è deciso di optare per una maggiore apertura verso la libertà di movimento individuale, la Provincia di Trento ha confermato di mantenere una linea più prudenziale riservandosi ulteriori valutazioni per il futuro.
Viene ribadita ancora una volta da parte delle autorità l’importanza del rispetto delle regole, in particolare l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e soprattutto il mantenimento della distanza di sicurezza tra le persone, che resta lo strumento più efficace per evitare nuovi contagi.
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