Una spy story per il romanzo d’esordio di Sara Fruner

Un libro al mese – Settembre: la poetessa trentina nel suo primo romanzo ha saputo brillantemente coniugare una trama coinvolgente con una scrittura delicata e sensibile

LAVIS. Chi mi segue sui social già sapeva che avrei scelto questo libro per settembre perché, come ho detto, mi ha letteralmente stregata, come da tempo non faceva nessun libro (forse l’ultimo è stato proprio quello che ha aperto questa piccola rubrica, “Cambiare l’acqua ai fiori”).

Complice una chiacchiera con una cliente amica, con i gusti simili ai miei, che ha visto buone recensioni di una scrittrice, in verità poetessa, al suo primo romanzo, conterranea (nata a Riva del Garda), decido di portare a casa per il week end il suo libro e già dalle prime pagine capisco che sarà un fine settimana, finalmente, di lettura!

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La ricerca di Macondo


La storia ha come protagonista Macondo, quindicenne con il mito di Sherlock Holmes e Martin Mystère, che vive con l’anticonformista nonna Rocìo Sànchez, artista cilena di fama internazionale, muta a causa di un carcinoma alla gola. L’autrice la definisce una spy story perché tutta la vicenda verte sulla ricerca che Macondo fa per scoprire le sue origini: sa di aver avuto tre madri, ma non ne conosce nemmeno una e, per un patto con la nonna, dovrebbe aspettare i 18 anni per poter finalmente “aprire la scatola” che racchiude tutti segreti della sua storia personale. A quindici anni però, soprattutto se i tuoi miti sono degli investigatori, è difficile saper attendere…

Il lettore quindi, insieme al protagonista, vivrà la scoperta, passo dopo passo, dei segreti che la vita di Macondo nasconde e che lui pezzo a pezzo ricostruisce grazie ai mille personaggi della variegata “tribù” che circonda un personaggio eclettico come la nonna Rocìo, che nostalgicamente mi ha ricordato molto Paola De Manincor, la donna che mi ha permesso di aprire la libreria nel posto fantastico nel quale si trova, lasciandomi proprio il suo laboratorio di pittura. Questo forse ha contribuito a farmi amare ancora di più il libro.

Concludo dicendo che la scrittura di Sara, pur essendo altamente coinvolgente come un giallo, è tanto delicata quanto solo una poetessa potrebbe fare e quindi mi auguro di poter presto leggere qualche altro suo romanzo.


Sara Fruner
L’istante Largo
Bollati Boringhieri 2020
288 pagine
€ 15,00

La libreria 'La pulce d’acqua', gestita da Elena Grazioli, si trova in uno dei palazzi più caratteristici di Lavis, affrescato dai pittori Varner e De Manincor. Ha aperto le sue porte il 21 giugno 2008. Libreria indipendente, è felice di poter collaborare con un’altra realtà locale come quella de ilMulo.it