La cultura

Passeggiate d’autunno: la via del bosco

Pomarolo. Secondo appuntamento con i suggerimenti per delle brevi passeggiate nei dintorni di casa. Questa volta andiamo a Pomarolo con una camminata piacevole ad anello, per immergersi nel bosco fino a Savignano e godere di un meraviglioso panorama sulla Vallagarina. Dal fondovalle fino al Dosso Colonna che lo sovrasta, il territorio di Pomarolo si presenta come un bellissimo anfiteatro caratterizzato da tratti di bosco e terrazzamenti coltivati a vite.

Pomarolo: Via del Bosco


durata: 2h45 circa
sviluppo: 6 km
dislivello: 400 m
difficoltà: media
accortezze: calzature da trekking, attenzione ai tratti ripidi in discesa

Il percorso ha inizio presso il Municipio, in centro al paese. Da lì si prosegue in salita ad imboccare via Roma, per poi svoltare a sinistra e, attraverso via Case Sparse, raggiungere via Valbona. Si svolta quindi a destra e, procedendo in salita, ci si lascia progressivamente il paese alle spalle.
Mantenendo la destra al bivio si continua fino al limite delle campagne, per poi imboccare un comodo sentiero che sale ombreggiato nel bosco, fiancheggiato da muretti a secco. Si arriva quindi in breve tempo alla chiesetta delle Salette, costruita nel 1865 per commemorare l’apparizione della Madonna de La Salette in Francia.

Chiesa delle Salette Pomarolo

Si prosegue mantenendo la sinistra lungo una strada sterrata in leggera salita e, prima di raggiungere Maso La Guardia, s’imbocca un sentierino sulla destra che sale convinto immergendosi nel bosco fino a sbucare su una strada forestale.
Da lì, mantenendo la destra, si continua per circa un chilometro, camminando comodamente circondati dalla vegetazione, fino a raggiungere il paese di Savignano: piccolo centro abitato baciato dal sole e un tempo noto per i suoi tartufi.

Superata la chiesa dell’Annunciazione di Maria, si seguono le indicazioni per la località Costa e si giunge ad una piacevole stradina che regala un bellissimo panorama sull’Alta Vallagarina. Si apre infatti un ampio anfiteatro naturale caratterizzato dal profilo dolce delle viti coltivate a pergola, che da qui si susseguono fino al fondovalle.

Raggiunta la Località Costa*, si prosegue a destra fino a raggiungere le rovine del castello di Barco, culla della dinastia dei Castelbarco, importante casata nobiliare della Vallagarina, alla quale diede il nome. Dell’antico maniero, distrutto nel 1508 dalle truppe di Massimiliano I d’Asburgo, non restano che dei ruderi immersi nella vegetazione, a destare il mistero del tempo che fu.

Il percorso continua in direzione Nomi e, giunti ad un bivio, si mantiene la destra e si prosegue nel bosco. Durante la ripida discesa che richiede alcune abilità di camminata, in prossimità di un tornante, si imbocca sulla destra un sentiero che, costeggiando il versante, conduce nuovamente in prossimità dell’abitato di Pomarolo. Dal sentiero si prende infine un bivio in discesa sulla sinistra e si arriva in poco tempo in località Rampignano. Da lì si continua in discesa, questa volta su asfalto, fino a raggiungere la chiesa parrocchiale di S. Cristoforo risalente al XII secolo, dalla quale in poco tempo si fa ritorno al centro del paese.

*intersezione con il sentiero che scende da Servis

Panorama da castel Barco
Anna Forti

Laureata in Filosofia a Trento nel 2014. Master triennale in Counseling Filosofico alla SAFICOF di Vicenza. Ha l’abilitazione di Accompagnatore di Media Montagna e dal 2018 esercita l’attività di guida escursionistica in collaborazione con le varie realtà del territorio. Dal 2015 ha inoltre lavorato in ambito sociale.

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