Lavis. Il 27 gennaio di ogni anno si celebra il “Giorno della Memoria”, istituito formalmente in Italia dalla legge 211 del 2000 per ricordare lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti, in modo da conservare nel futuro la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia italiana ed europea e affinché simili eventi non possano mai più accadere. Lo stesso giorno è stato scelto poi dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per commemorare, a livello internazionale, le vittime dell’Olocausto. La data del 27 gennaio scelta per il “Giorno della Memoria” corrisponde al giorno in cui nel 1945 le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz.
Il punto caratterizzante delle manifestazioni lavisane per il “Giorno della Memoria” è tradizionalmente la “fiaccolata della memoria” che partendo da Piazza Loreto si snoda per le vie del paese con arrivo alla piazzetta della Biblioteca Comunale (ora Piazzetta degli Alpini). La fiaccolata, organizzata dal Circolo Culturale Lavistaperta, ha visto in tutte le sue edizioni una rilevante partecipazione di pubblico, molte le persone in corteo, altre lungo le vie, un folto pubblico presente alle rappresentazioni teatrali che in questi ultimi anni, grazie alla collaborazione significativa del Comune di Lavis e della Biblioteca comunale, chiudevano la giornata commemorativa.
Al riguardo si ricorda che il 26 gennaio 2021 alle ore 20.30, sulla piattaforma digitale Retroscena sarà visibile gratuitamente lo spettacolo teatrale “GUERRA e pane – se questi sono uomini” – di e con Massimo Lazzeri – con riprese introduttive presso il rifugio antiaereo di Lavis (luogo della memoria).
Ma, dopo tanti rinvii ed annullamenti di eventi culturali a causa della pandemia, si poteva rinunciare nel 2021 alla tradizionale fiaccolata? …a quella lunga teoria di fiammelle che ogni anno ha simbolicamente significato l’aggregazione della comunità lavisana attorno alla propria storia, alla memoria del proprio passato, al ricordo di quelle persone che hanno conosciuto la sofferenza, la persecuzione, la deportazione o la morte nei campi di concentramento e di sterminio?
Per scongiurare tale eventualità, le menti fervide del Circolo Culturale Lavistaperta hanno pensato di invitare la popolazione di Lavis a celebrare nel 2021 un Giorno della Memoria diverso, con una fiaccolata diffusa, un universo di luci accese a distanza sui davanzali, negli orti, nelle proprie case, da riunire poi in una fiaccolata virtuale che raccoglierà le foto alle fiammelle esposte in un unico manifesto, tanto più grande quanto grande sarà la risposta della gente di Lavis. L’ora “x” di questa operazione scatterà mercoledì 27 gennaio alle ore 18.00!
Spieghiamo meglio più avanti di cosa si tratta, ringraziando “ilMulo.it” per aver ospitato questo comunicato ed aver portato a conoscenza dei suoi lettori questo nuovo modo di celebrare assieme al Circolo Culturale Lavistaperta, il Giorno della Memoria 2021.
Alle ore 18 del giorno 27 gennaio chiediamo a tutti quelli che accolgono l’idea, di accendere una luce, un lumino, una lanterna, dentro casa, sul balcone, negli orti e di fare una foto al lume acceso, condividendo o inviando poi la foto tramite facebook sul profilo del Circolo culturale Lavistaperta oppure all’indirizzo email: infolavistaperta@gmail.com. Con tutte le foto che perverranno creeremo una composizione che sarà la nostra fiaccolata simbolica per restare riuniti e per non dimenticare.
Cerchiamo dunque nella nostra piccola realtà di Lavis, di ritrovare insieme un momento di riflessione sull’insegnamento che ci viene dal passato, sulla libertà di cui oggi godiamo che è stata conquistata dai nostri genitori e nonni con dolore e sofferenze, talvolta a prezzo della vita. Riflettiamo su questo per fare in modo che le vittime innocenti della Shoah, delle persecuzioni, delle deportazioni non siano dimenticate, che le loro le lotte, i sacrifici e le privazioni che hanno subito non subiscano l’oblio o la nostra indifferenza.
Ci sono ancora oggi nel mondo uomini, donne, bambini vittime di pregiudizi, persecuzioni, guerre, ingiustizie sociali, persone alle quali sono negati i diritti più elementari, come il diritto al cibo, all’istruzione, ad una vita dignitosa, alla libertà, persone che bussano incessantemente al nostro mondo con un barlume di speranza in una vita migliore. L’auspicio è che la memoria di quanto avvenuto in passato possa aprire le nostre menti e ci aiuti a non essere indifferenti a questa realtà, a non volgere lo sguardo altrove di fronte a questa umanità, a non innalzare muri né stendere filo spinato, ma a comprenderne l’inestimabile valore e a promuovere azioni di apertura, di solidarietà e di accoglienza.
Facciamo in modo che il Giorno della Memoria 2021 ci riporti tutti ad una maturità nuova, ad una ritrovata sensibilità sociale, ci stimoli a pensare con la nostra testa ignorando e respingendo i vari “ismi” emergenti e a vedere l’altro, il diverso da noi come una risorsa non come una minaccia, riappropriandoci della capacità di discernere, della capacità di ragionare sulle cose senza condizionamenti, senza pregiudizi.
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