Lavis. Durante questo periodo che ci vede trascorrere molto tempo tra le mura domestiche, molte persone hanno approfittato dell’occasione per impiegare il tempo in diversi modi. C’è chi ha rispolverato le proprie doti artistiche, chi ha deciso di seguire corsi di cucina o di lingue e c’è chi, come noi, ha approfittato del tempo a disposizione per intavolare qualche gioco della nostra collezione.
In questi ultimi anni l’interesse nei riguardi del gioco da tavolo si sta espandendo in tutte le fasce di età, e uno dei motivi è sicuramente una maggiore copertura del settore da parte dei media generalisti. Fiere importanti come Lucca Comics and Games, ad esempio, hanno avuto l’occasione di farsi notare dal grande pubblico con diversi speciali e approfondimenti sulle reti Rai.
Ma il tutto non si ferma al singolo evento. Da qualche settimana, ogni sabato alle 13.30 su Rai Due, è nata “Per Gioco“, una piccola rubrica che segue il telegiornale dove ogni settimana viene trattato un gioco diverso con la partecipazione di esperti e autori affermati.
Un altro motivo riguarda la distribuzione dei giochi stessi. Le case editrici, partite come piccole realtà, stanno diventando sempre più strutturate, e questo ha permesso di aprire un dialogo con le più grandi catene di supermercati e negozi non dedicati esclusivamente ai giochi. É in questo modo che, insieme ai sempre classici Monopoly, Taboo e Indovina Chi, si vedono sugli scaffali anche giochi come Dobble o Dixit, due titoli nati negli ultimi dieci anni e che rapidamente si sono affermati come titoli validi soprattutto tra chi ha figli piccoli, anche come regali sempre apprezzati.
Uno dei dubbi più frequenti di chi si avvicina al gioco da tavolo per la prima volta, è il “non essere in grado” di giocare. Spesso si teme che un gioco da tavolo richieda molto tempo, o sia estremamente complesso, oppure entrambe le cose.
Con l’elevatissimo numero di giochi da tavolo pubblicati ogni anno, è ormai difficile non trovare qualcosa che possa essere di proprio gradimento. I generi sono infiniti. Sono nati anche siti web, come BoardGameGeek.com, dove è possibile trovare ogni tipo di informazione e dove gli utenti possono confrontarsi, registrare le proprie partite e, perché no, trovare ispirazione per i successivi acquisti!
In base ai giocatori e alla durata della partita, i giochi possono dividersi in tre categorie principali anche se molto spesso non si tratta di divisioni nette:
– Party game, giochi che tendono a coinvolgere un numero relativamente alto di persone (solitamente almeno 5 o 6), caratterizzati da un regolamento semplice e alla portata di tutti, che rendono possibile giocare una partita spensierata in meno di un’ora di gioco (esempi: Sushi Go, Dixit, Nome in Codice);
– Giochi introduttivi, titoli che si rivolgono a chi, dopo aver magari provato un party game, decide di voler scoprire qualcosa di più. Si caratterizzano per un regolamento un po’ più elaborato (ma non difficile) un numero di giocatori più ridotto (massimo 4-5) e mettono il giocatore davanti a scelte che hanno più peso nel corso della partita, che dura circa un’ora. (esempi: Carcassonne, Stone Age, Takenoko, Azul, Zombicide);
– Giochi complessi, per chi si sente a proprio agio con i giochi introduttivi e vuole fare il passo finale, si apre tutto un mondo. In questa categoria, infatti, troviamo giochi che vanno dalle 2 ore di gioco in su, con molte meccaniche e comunque molti aspetti di cui tenere conto. (esempi: Alta Tensione, Nemesis, Barrage, Root).
Se dopo questo articolo ti è venuta voglia di cimentarti con i giochi da tavolo, le opzioni sono diverse.
La prima, e sicuramente la più divertente, è quella di rivolgersi a una associazione ludica per scoprire di più, anche se molte realtà a causa del periodo hanno dovuto ridurre gli eventi e le iniziative.
La seconda riguarda il provare qualche gioco online, ma è necessario qualcuno che già conosca le regole. I siti migliori per questo scopo sono boardgamearena.com e yucata.de, dove si trovano titoli di tutti i tipi. Esistono anche le versioni digitali di moltissimi titoli, sia su PC che su smartphone, adatte a chi vuole giocare, ma non sa con chi farlo.
La terza opzione, ma non certo la meno importante, è quella di recarsi in un negozio che tratta anche giochi da tavolo e farsi consigliare sui titoli più adatti. Esistono anche alcuni premi di settore, come lo Spiel des Jahres, che premiano i giochi più adatti alle famiglie e che sono l’idea perfetta per iniziare. Alcuni dei titoli principali già in commercio in Italia sono Kingdomino, Nome in Codice, Azul e Just One.
Il gioco da tavolo si è molto evoluto nel corso degli anni diventando sempre più accessibile. Chiunque può avvicinarsi a questo hobby. Basta il titolo giusto per passare qualche ora senza pensieri, e perché no, scoprire una nuova passione.
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