Lavis. Nel mese di marzo sono stati messi a dimora 30 nuovi alberi di alto fusto distribuiti tra la zona industriale (parcheggi pubblici di via ai Vodi), il Parco Urbano, il giardino Basaglia, la scuola materna di via Felti, la Passeggiata Vindimian e via Degasperi. La scelta delle piante ha privilegiato numerose specie caratterizzate da appariscente fioritura primaverile (mandorlo, melo da fiore, ciliegio giapponese, albero di Giuda, albero dei tulipani, ippocastano rosa, melograno) o da suggestive colorazioni autunnali delle foglie (ginkgo biloba, ciliegi, gelso).
Proprio in questi giorni è possibile ammirare l’abbondante e delicata fioritura scalare dei ciliegi giapponesi in diverse varietà di forma e colorazione dei fiori al giardino Basaglia, lungo la passeggiata Vindimian, in via Degasperi e in via Carlo Sette.
Anche presso il giardino dei Ciucioi continua la messa dimora di nuove piante e fiori che, con la fioritura di questi giorni, hanno portato nuovi colori e creato un ambiante ancora più suggestivo. La speranza è che il giardino possa presto tornare ad essere visitabile per continuare a stupire i visitatori.
Un segno di rinnovamento quello degli alberi fioriti, che al pari delle primaverili fioriture multicolori nelle fioriere lungo le strade può infondere speranza e senso di benessere, in questo periodo che ci vede particolarmente provati dagli effetti della pandemia e dalle limitazioni ad essa correlate. Un segnale che sta positivamente contaminando molti cittadini, che abbelliscono precocemente finestre e balconi con fiori primaverili simili a quelli utilizzati per le fioriere poste lungo le vie del paese.
Subito dopo Pasqua inizieranno i lavori di trasformazione dell’area ex-cimitero a fianco della Chiesa in giardino pubblico tipo “hortus conclus“. Per la realizzazione e cura di questo nuovo spazio verrà anche chiesto il coinvolgimento dei concittadini appassionati di piante, fiori e giardinaggio. É questo un modo per rendere questo piccolo angolo di verde incastonato nel centro abitato un piacevole luogo adatto alla lettura, al relax e alla contemplazione di fiori, piante e uccelli, nonchè un laboratorio di partecipazione per la cura di un bene comune, messo a disposizione dalla Parrocchia.
Nello stesso periodo prenderà il via il cantiere che in piazza Loreto ricostruirà il muro di sostegno della strada a fianco della Chiesetta della Madonna di Loreto. Il cedimento di questo muro, puntellato da tempo, è dovuto all’ormai incontenibile spinta degli apparati radicali degli alberi di tiglio che si trovano tra il muro e una grossa tubazione sotterranea. È uno spazio troppo angusto che impedisce un’ulteriore sviluppo radicale necessario alle dimensioni raggiunte dal tronco e dalla chioma delle piante.
Per tali ragioni i tigli verranno abbattuti per far posto alla costruzione del nuovo muro di sostegno della strada e all’isola ecologica interrata che sostituirà i tradizionali e poco eleganti cassonetti stradali. Una volta ricostruito il muro la sistemazione dell’area prevede anche la collocazione di una seduta in legno e la messa a dimora di due cipressi che, a differenza dei tigli, non comprometteranno la stabilità del muro in quanto il loro apparato radicale si sviluppa in profondità anziché lateralmente.
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