Le storie

Quattro incontri per spiegare l’Europa

Lavis. Il Comune di Lavis propone a maggio un ciclo di incontri dedicati al tema dell’Unione Europea. Maggio infatti è il mese europeo, sviluppato attorno alla Festa dell’Europa che si celebra il 9 del mese, ricorrenza della Dichiarazione Schuman. Intitolata WakEUp 2 l’iniziativa riprende quanto fatto l’anno scorso, con qualche novità. Ci saranno quattro serate per altrettanti temi e verranno ospitate sulla piattaforma Zoom ogni martedì del mese. Per questa edizione si aggiunge anche la visita al Museo De Gasperi e al Giardino d’Europa di Pieve Tesino, casa del padre fondatore.

L’Europa che guarda al futuro


Nei mesi recenti l’UE è stata associata quasi esclusivamente alla parola magica Recovery fund, cioè un complesso di aiuti economici facente parte di una misura più ampia denominata Next Generation EU. Con il Fondo di Risanamento e la misura per la Prossima Generazione Europea, per chiamarli in italiano, si vuole puntare al futuro. Non passi sotto silenzio questa cosa: è una politica lungimirante. Troppo spesso i politici hanno badato al qui ed ora, che di per sè non è sbagliato, ma nel farlo si sono dimenticati del futuro, o quantomeno non è stato ritenuto prioritario. Inutile ora prendersela con i politici, che altro non sono se non rappresentanti eletti da noi tutti, ma questo dev’essere uno stimolo a prendere in mano la situazione.

Negli ultimi decenni e negli ultimissimi anni in particolare alla parola “futuro” si è associata con crescente frequenza “ambiente”. Ne offre l’esempio più noto il movimento Fridays For Future che, guardacaso, significa proprio i Venerdì per il Futuro. Anche giovani e giovanissimi hanno voluto dire la loro, prima ancora di poterlo fare nella cabina elettorale. Non basta certo invitare alla raccolta differenziata o spostarsi in bicicletta, quanto invece è necessaria una politica globale attenta al futuro del pianeta e dei suoi adulti, giovani e futuri abitanti. L’Europa in risposta alle esigenze ambientali ha avviato un processo che prende forma nel Green New Deal: non una misura, ma una politica di ampie vedute, con obiettivi programmatici. In WakEUp 2 trova spazio una serata con Mark Miller di GreenMarked e Riccardo Codevilla, che parlano di questa tematica toccandone puntuali aspetti, senza la pretesa di esaurirli.

Le sfide globali


Parlare di futuro del pianeta può far sentire piccoli e impotenti: è vero che il singolo può poco di fronte ad una sfida globale. Senza cadere nella retorica per cui volere è potere, senza neppure cercare gli eroismi dei grandi del passato, si può comunque pensare razionalmente ad una strategia, che dev’essere globale, contro una sfida di analoghe dimensioni. Impensabile attendere che singolarmente ognuno prenda coscienza di tematiche grandi e complicate, ma questo lo si sa già da lungo tempo, per cui esistono assemblee e organi rappresentativi, competenti per le questioni concernenti i luoghi e le persone rappresentati. Si prenda ad esempio l’Italia, che raccoglie 60 milioni di persone in un territorio di 300.000 chilometri quadrati con una ricchezza di 2000 milioni di Dollari: i rappresentanti di tutto questo sono poche centinaia di persone. Tanto? Nulla se raffrontato al mondo, di cui l’Italia forma lo 0,75% della popolazione, lo 0,2% del territorio e il 3% della ricchezza. Diventa palese di fronte a questi dati che la sfida globale non è avversario alla portata del bel Paese. Allo stesso modo nessuno Stato è in grado di affrontare adeguatamente tematiche internazionali.

Ecco che diventa essenziale un tavolo di pochi per molti, una rappresentanza che faccia fronte comune, forte dei gruppi che rappresenta. Solo un mondo pluripolare ha la forza necessaria per risolvere le piaghe di fame e povertà, invertire la rotta sul clima, smantellare le disuguaglianze e combattere qualsivoglia crisi.
Si rinunci allora ai nazionalismi per dar spazio all’Unione Europea. Questo non significa rinunciare alla Costituzione, alla bandiera o ai simboli italiani, quanto abbracciare un’idea più ampia. Siamo già cittadini europei: diamo significato alla nostra cittadinanza.

Qual è dunque il ruolo, il peso dell’UE sul panorama internazionale? Gianni Bonvicini dell’Istituto Affari Internazionali darà delle chiavi di lettura sul tema nel secondo incontro di WakEUp 2.

Tecnologia e interconnessione


Al di là dell’auspicata cooperazione, ancora lontana dagli obiettivi, il mondo è già interconnesso e la pandemia che ha colpito ovunque indistintamente lo ha dimostrato in modo inequivocabile. Chiave di questo progresso è la tecnologia che nell’era digitale ha avuto una cresita vertiginosa. Cambiamenti tanto repentini sono passati per le mani di pochi, cogliendo alla sprovvista la maggior parte delle persone. Il che è normale e si verifica in ogni campo, ma il digitale ha avuto una penetrazione capillare in molti, se non tutti gli aspetti della vita, andando a semplificare, ammodernare, connettere e catalizzare. I benefici non si possono mettere in discussione e negarli sarebbe cieco, o quantomeno miope. Dall’altra parte la promessa del “tutto subito e tutto facile” cela ostacoli e difficoltà con cui fare i conti per convivere serenamente con la tecnologia.

La sicurezza informatica, la regolamentazione dell’Internet, l’equilibrio tra analogico e digitale, la libertà di espressione e la censura sui canali social sono solo alcuni esempi dei terreni su cui la tecnologia corre, mentre l’utente non riesce a tenere il passo.
Per fare chiarezza su alcune microtematiche di questo settore WakEUp 2 sarà palcoscenico virtuale di Marco Boaria, dell’associazione europea ALDA.

Next generation EU


L’ultimo incontro del ciclo proposto dal Comune di Lavis sarà incentrato su Next Generation EU, di cui si è già scritto sopra.
Il tema sarà trattato sotto una duplice luce, ovvero quella economica e quella politica. Essenziale capire, a maggior ragione quando la somma è ingente, da dove vengono e dove vanno a finire i soldi dell’Europa. L’attenzione principalmente va al Fondo di risanamento, perché mobilita gli aiuti economici più immediati da cui ripartire dopo la flessione economica, resa severissima dalla pandemia. Si è fatto un gran parlare in ogni media di “quanti soldi ci arrivano”, ed è comprensibile, ma forse non ha ricevuto altrettanta attenzione il ruolo degli Stati membri, responsabili della redazione di un piano per l’allocazione delle risorse. Ancora una volta non bisogna fare l’errore di attaccare l’Europa o una qualche sua Istituzione come se fosse un soggetto esterno, che impone ed esige senza concedere diritto di parola: l’Unione, lo dice il nome, non esiste al di fuori dei suoi membri. Saranno ospiti di WakEUp 2 Leila Simona Talani, docente universitaria, ed Emanuela Rossini, Deputata; loro porteranno la voce economica e politica sul futuro dell’UE, a partire dalle misure di stretta attualità.

Non ci si pone obiettivi irraggiungibili, ma si decide che strada imboccare verso le ambizioni, anche grandi. L’iniziativa del Comune di Lavis vuole fare questo: aggiungere una voce, significativa, accessibile, sull’Unione Europea. Non sia solo simbolica, ma un concreto contributo per conoscere, discutere, farsi un’idea anche quando non ci sono elezioni imminenti.

Oggi 9 maggio è la Festa dell’Europa, quindi parliamo di Europa, perché non è Bruxelles: che ci piaccia – e ce lo auguriamo – o no, l’Europa non è lontana e la formiamo tutti noi.

Il calendario degli appuntamenti


WakEUp è un’iniziativa che nasce lo scorso anno, e si rinnova adesso, dalla collabrazione tra l’assessorato alle Politiche giovanili, il servizio Politiche giovanili e il gruppo informale della consulta dei giovani del Comune di Lavis. Il ciclo di incontri si svolge nel mese di maggio 2021 con quattro serate via Zoom i martedì del mese:
Martedì 4 maggio, Europa Rigenerativa con Mark Miller di GreenMarked e Riccardo Codevilla
Martedì 11 maggio, Scenari Internazionali con Gianni Bonvicini dell’Istituto Affari Internazionali
Martedì 18 maggio, Europa Digitale con Marco Boaria di ALDA
Martedì 25 maggio, NextGenEU con Leila Simona Talani, docente _ e l’Onorevole Emanuela Rossini, Deputata della Repubblica
Sabato 22 maggio viene invece proposta una visita alla casa Museo De Gasperi e al Giardino d’Europa di Pieve Tesino, con la Fondazione Alcide De Gasperi.
Per partecipare agli eventi è necessaria l’iscrizione al seguente link:
https://forms.gle/GzkdSeg57Sbpk7o96

Giacomo Rizzoli

Studia Giurisprudenza a Trento e fa parte del gruppo informale della Consulta dei giovani di Lavis. È nel gruppo Scout Lavis1.

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