Pressano, cinque passi nella storia

Domenica 20 giugno, alle ore 11.00, nella Piazza di Pressano, presso la chiesa di San Felice da Nola, si svolgerà il secondo appuntamento de “5 passi nella Storia”

Pressano. Si tratta, nel suo insieme, di cinque appuntamenti storico-teatrali (in collaborazione fra Comune di Lavis, Biblioteca Comunale di Lavis-Terre Adige, Associazione Culturale Lavisana e Compagnia Teatrale La Burrasca), che avranno luogo, fra Pressano, Sorni e Lavis, nei luoghi storici di un certo interesse e rilievo. Il primo appuntamento si è svolto il 6 giugno in Piazza Loreto. Il secondo, dei cinque, si svolgerà, come detto sopra a Pressano, domenica 20 giugno ore 11.00. E come già accaduto in Piazza Loreto, lo storico Andrea Casna e l’attrice Maria Vittoria Barrella, anche in questa seconda tappa, accompagneranno il pubblico in un viaggio, fatto di storia, fantasia, teatro e musica, alla scoperta del nostro passato con uno sguardo sul presente.

Di che cosa parleremo?


Piccola aticipazione. Fra le varie cose si parlerà di Bartolomeo Passi (Pressano 1693, Trento 1774). Uno dei personaggi più interessanti della nostra storia. Infatti intraprese la carriera ecclesiastica frequentando a Trento il ginnasio dei Gesuiti, guadagnandosi da vivere suonando il violino. Terminati gli studi in diritto, presso l’Università di Bologna, iniziò la sua carriera a Roma per diventare, nel 1739, segretario dell’ambasciata imperiale presso al Santa Sede. Grazie a tale incarico, ottenne dal pontefice Benedetto XIV l’investitura a Decano del Capitolo (l’organo che eleggeva il vescovo) per la diocesi di Trento.

Portatore di idee progressiste, il Passi iniziò a boicottare l’operato del principe vescovo Domenico Thun perché, come disse lo stesso Passi, era «assiduo frequentatore di osterie, non alieno da eccessive familiarità con persone d’altro sesso, amante dei discorsi profani e addirittura delle canzonette libertine, affezionato ospite del carnevale di Venezia, dove si recava con la sua corte di guadenti e scrocconi». La vita del vescovo era «oziosa e dissipata, senza altro pensiero, che soddisfare ai propri piaceri».

Il Passi, coinvolgendo direttamente la Santa Sede e l’imperatrice Maria Teresa, riuscì a far destituire il Vescovo Thun e a favorire l’ascesa del Vescovo Leopoldo Ernesto Firmian.

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