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Lavis, l’ultimo saluto a Flavia, la cuoca storica dell’asilo

Lavis. Allora si chiamava ancora asilo e per vent’anni anni Flavia ci ha lavorato sfamando tantissimi piccoli lavisani. Dalla fine degli anni ’70 lei, con le altre cuoche della scuola materna, ha preparato ogni giorno gustosi manicaretti a più di 250 bambini e a tutte le insegnanti.

La cucina era un luogo speciale e lei era nel suo mondo sia a casa che a scuola. Amava il suo lavoro e molti di noi hanno dei ricordi di questa cuoca gentile.

Flavia mi ha coccolata nel vero senso della parola, stavo ore a fargli compagnia nella stanza accanto alla cucina perché dovevo stare seduta fino a quando non finivo quello che avevo nel piatto, questi erano gli ordini di madre Teresina; lei poi usciva e con estrema dolcezza e con i suoi occhi azzurri come il cielo mi toglieva il piatto e mi lasciava tornare in sezione anche se il piatto non era pulito, era il nostro segreto

Con le insegnanti c’era chi si ritrovava a turno in cucina dove la Flavia preparava il caffè o il the. Un momento di condivisione e allegria.

me la ricordo in campeggio a preparar panini per le gite e a far codini a tutti

Il suo ricordo


In occasione dell’intervista per l’articolo di marzo ci aveva raccontato:

ricordo che nel pomeriggio qualche bimbo correva in cucina a chiedere se avanzava qualche budino.

In occasione delle feste mi piaceva moltissimo vedere i bambini allegri anche se quando facevamo le uscite veniva un po’ l’ansia al pensiero di perderne qualcuno.

Negli anni 80 avevamo fatto una festa al Parco urbano con i genitori e la banda, tutti i bambini vestiti in maschera, pensate che i costumi per ogni bambino li avevamo fatti noi del personale e le maestre. Ricordo con piacere le feste dei nonni a scuola e le feste di fine anno.
Ho ricordi bellissimi, tanti bambini che ora incrocio per strada cresciuti e che mi salutano, e portano a loro volta i figli a scuola.
Qualcuno ancora mi dice che le polpette come le mie non le ha più mangiate

Flavia purtroppo se ne’ andata ma ci ha lasciato dei ricordi meravigliosi.

Liliana Brugnara

Lavisana nostalgica veneziana, architetto di formazione, mamma e moglie per passione. Creativa a tempo pieno, impiegata part-time

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