Lavis. Il 17 aprile 1702, quando l’assemblea dei Vicini (l’organo di governo della comunità di Lavis) decise all’unanimità di eleggere Maria ss.ma come “singolare Advocata, Protettrice e Imperatrice”, e di chiedere la sua protezione per le inondazioni dell’Avviso e per i “dannevoli vermi” che infestavano le campagne, fu stabilito pure che per esprimere tutto ciò venissero messi all’immagine di Maria lo scettro e la corona, simboli regali, e le fu offerto un cuore d’argento “nel quale unitamente si dichiarano i Signori Vicini tener consacrato cadauno al suo cuore”, cioè per esprimere il fatto che i loro cuori erano offerti a Maria, e di rinnovare questo voto ogni anno.
Alcune persone di Lavis già da tempo avevano espresso il desiderio al Parroco, don Vittorio, e al Sindaco, Andrea Brugnara, di rinnovare questo voto offrendo un nuovo cuore da appendere all’immagine di Maria ss.ma quando viene solennemente esposta in vista dell’8 settembre.
A differenza di quelli usati in precedenza, il cuore che è stato offerto è un contenitore, che può essere aperto e chiuso. La proposta del Parroco è quella di inserire un foglio con i nomi di coloro che hanno chiesto la protezione di Maria ss.ma in questo tempo di pandemia. Finora sono giunte in parrocchia e Comune richieste di “rinnovazione” del voto da parte di oltre 500 persone.
Maria è significativa, anche se in modo diverso, sia per i cristiani sia per i musulmani, e lo è specialmente per i cattolici e gli ortodossi. Nelle parole del suo cantico, il “Magnificat”, troviamo un progetto di convivenza sociale, quando Maria annuncia che i potenti sono rovesciati dai troni, gli affamati ricolmati di beni. “Mi sembra – ci dice il Parroco don Vittorio – un’indicazione significativa per orientare la cosiddetta ‘ripresa'”.
L’invito è rivolto quindi a tutti i lavisani: chi desidera che venga inserito il proprio nome nella pergamena che verrà custodita nel cuore può compilare il tagliando che è possibile trovare in chiesa e consegnarlo in canonica (nella cassetta delle lettere) o in chiesa entro il 5 settembre, in modo da poter predisporre tutto in tempo per la festa del voto, che si celebrerà con le stesse modalità dello scorso anno.
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