La cultura

La nuova Ophelia debutta all’auditorium di Povo e poi a Lavis

Lavis. “Concerto per Ophelia” è un’opera-rock di musica e parole. Chitarra elettrica, basso, sintetizzatori, distorsioni e batteria elettronica compongono la trama musicale. Due voci – quella di Ofelia e quella di Amleto – aggiungono testo e parole.

Ofelia e Amleto sono due maschere del circo, incatenate ai loro numeri: coreografie ripetute nel tempo. Con i personaggi di Shakespeare condividono il destino: un amore ostacolato dai fantasmi di Amleto. Ofelia riconosce la sua condanna: una bambola da “buttar via”.

Ma il Concerto per Ophelia si svincola dalla trama originale per restituire un’Ofelia che si libera, che non muore travolta dall’acqua del fiume ma rinasce. Le vicende della dinastia di Danimarca scompaiono per dare spazio e voce ad un’Ofelia contemporanea: abbandonata, relegata, usata. Un’Ofelia che piange e urla il suo dolore, un’Ofelia che non vuole più rimanere ai margini della vita, accantonata ad osservarla da un angolo nascosto. Ofelia si riprende il suo spazio centrale relegando Amleto a mero osservatore. Musica e parole si fondono per dare vita ad un concerto, un’opera originale e liberatoria.

Foto di Stefano Pradel

Concerto per Ophelia

Produzione: Compagnia Pequod/Compagnia La Burrasca
Con il contributo di TeatroE/EstroTeatro – Associazione Culturale Lavisana – Fondazione Cassa Rurale di Trento e Rovereto – Provincia Autonoma di Trento

Testi e regia: Maura Pettorruso
Musiche: Andrea Casna (basso) e Stefano Graiff (chitarra elettrica)
con Maria Vittoria Barrella e Stefano Pietro Detassis
Luci: Nicola Pfeifer

Debutto: 21 agosto ore 21, Auditorium Cassa Rurale di Povo
Replica: 24 settembre ore 20.30, Auditorium di Lavis

Per informazioni e prenotazioni: https://www.teatrodivillazzano.it/event/ophelia/

Foto di Stefano Pradel

 

Associazione Culturale Lavisana

L’Associazione Culturale Lavisana nasce ufficialmente nel 1978 dalla sezione culturale del Circolo Cine Fotoamatori di Lavis. Le sue radici però si ritrovano nella Pro Cultura, un'associazione che in paese era attiva fin dal 1910 e si era sciolta durante le guerre mondiali.

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