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Lavis, la comunità accoglie il nuovo parroco che “è uno di noi”

Lavis. Don Lamberto Agostini, 51 anni, ha fatto il tris domenica scorsa in quel di Lavis, Pressano e Sorni, con il suo ingresso ufficiale rispettivamente nelle parrocchie di Sant’Udalrico, di San Felice da Nola e di Santa Maria Assunta. Ovunque un tripudio di folla e le tre comunità che si sono strette ansiose e fiduciose intorno al novello pastore, parroco per la prima volta nella sua carriera sacerdotale.

A Lavis d’obbligo il primo incontro familiare nel primo pomeriggio, anche se per la verità è toccato a Sorni l’incontro di mezzogiorno con il novello pastore. Sono state tantissime le strette di mano che si sono succedute nella piazzetta degli Alpini, i primi approcci, i primi commenti, le prime battute. In chiesa arcipretale poi, non per tutta la popolazione, si sono svolte tutte le pratiche burocratiche ufficiali di insediamento, sotto l’attenta regia del vicario del vescovo e delegato di zona don Mario Busarello. Dopo il saluto liturgico, il vicario legge il decreto di nomina, passando poi alla consegna della chiesa e delle sue chiavi, della sede presidenziale, del fonte battesimale, dell’ambone e dell’altare.

La prima Santa Messa


Quindi tutti insieme all’Anfiteatro del Parco Urbano dove si è svolta la celebrazione Eucaristica, presenti le varie autorità comunali con il sindaco Andrea Brugnara, il Coro dei giovani, la Corale Santa Cecilia e anche il Coro dei Sorni. Discorso di benvenuto poi da parte del sindaco, che si è congratulato con il nuovo arrivato, assicurandoli piena collaborazione anche da parte della comunità civile, poi della vicepresidente del CPP Eletta Ghensi, insieme agli omaggi canori e floreali dei bambini della catechesi.

Nell’omelia, don Lamberto ha ringraziato prima di tutto il predecessore don Vittorio per la sua disponibilità e la sua nota puntualità e precisione in tutto il suo recente mandato di 13 anni. Si è quindi detto felice di essere qui, definendosi uno capace di cantare, di sorridere e di fermarsi con la gente, “vengo da Sopramonte”, ha poi aggiunto “e non certo dalla Val Gardena, sono entusiasta di poter inoculare il vacino della speranza in tutte e tre le parrocchie”. Si è quindi soffermato sul suo prossimo impegno e sul suo lavoro che lo attende “avrò da lavorare come n’asen sicuramente, mi è stato detto comunque c’è già  un mulo qui da voi che si occupa di cronaca e di storia locale e sono contento della compagnia…”.

Ha poi ringraziato per la commovente e sincera accoglienza che gli è stata fatta con un pensiero di gratitudine anche a tutti i concelebranti presenti: i sacerdoti locali con don Giovanni Fedrizzi ultranovant’enne da Sorni, la comunità dei Giuseppini dell’Oratorio e tutti quelli della zona pastorale di Mezzolombardo, presenti con monsignor Giulio Viviani nuovo parroco di Mezzocorona. Non dimenticando nemmeno tutti i suoi parenti presenti alla cerimonia vicino all’altare, mentre i suoi genitori – ha aggiunto – sono già cittadini del cielo.

L’abbraccio di tutta la Comunità


Dopo la conclusione della celebrazione, tantissimi i saluti di benvenuto, non sono mancate altre e numerose strette di mano, le presentazioni di tutta la famiglia parrocchiale, gli auguri di buon lavoro per il futuro di don Lamberto, nelle terre di Lavis e sulle colline di Pressano e di Sorni.

Ben arrivato don Lamberto, il lavoro qui non mancherà certo, saremo tutti con te hanno urlato i piccoli della catechesi. Comunque anche il resto della comunità è rimasto soddisfatto della figura di don Lamberto, che inizierà così la sua nuova avventura di parroco in mezzo a noi.

Buon lavoro, EVVIVA !!!

Giovanni Rossi

Giornalista, scrive per "Vita Trentina". Per decenni è stato il corrispondente da Lavis per "L'Adige". Memoria storica e appassionato di cinema, ha lavorato come tuttofare per il Comune di Lavis fino alla pensione. Scrive per "Il Mulo" dopo essere stato una delle colonne del giornale digitale "La Rotaliana".

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