Trento. Nel 2020 l’eclettico artista, Liberio Furlini, aveva presentato un suo studio sulle prime forme d’arte realizzate dall’uomo, reinterpretando le pitture rupestri e i graffiti dei principali siti archeologici di tutto il mondo.
Le opere, realizzate su lastre di porfido e ottenute utilizzando colori di derivazione naturale (pietre frantumate, acqua, olio e uova) erano state esposte i tre luoghi particolarmente suggestivi: il giardino/castello dei Ciucioi, Palazzo de Maffei e il vecchio rifugio antiaereo del Pristol.
A distanza di oltre un anno questi lavori torneranno in mostra, questa volta nella nel capoluogo della nostra Provincia, nella prestigiosa sede di Palazzo Trentini.
La mostra, curata da Claudio Mattè e intitolata “PietrArte – Graffiti e pitture rupresti , nel temo e nel mondo”, verra inaugurata venerdì 3 dicembre alle ore 17.00. L’esposizione di Liberio Furlini resterà aperta fino al giorno 8 gennaio. L’orario di apertura è il seguente:
dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 18.30
sabato dalle 9.20 alle 12.30
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