Lavis

La scuola Stainer di Lavis “Si mette in gioco”

Lavis. Nel primo quadrimestre di quest’anno, nei mesi di ottobre e novembre presso la Scuola Secondaria di primo grado “ A. Stainer” si è svolto il progetto “Lavis in gioco” che ha visto come protagonisti un gruppo di alunni, iscritti alle attività opzionali del venerdì pomeriggio. Gli studenti di età e classi diverse sono stati formati, da giovani con elevata conoscenza di attività ludiche, a svolgere diverse tipologie di gioco.

Il progetto, promosso dal Piano Giovani Lavis “Inventa il presente, immagina il futuro” è stato proposto alla scuola da un gruppo di appassionati di giochi da tavolo, giochi di società e giochi di ruolo.
I ragazzi promotori sono anche i fondatori dell’Associazione Ludica “Volkan-Tana dei Goblin” a Trento che ha come obiettivo la valorizzazione dell’ambiente sociale in cui vivono i giovani, attraverso delle attività di aggregazione ludica e intellettuale a più livelli, tramite appuntamenti stabili e ripetuti nella comunità ludico culturale di Lavis e comuni limitrofi.


Leggi anche – Il lockdown e la riscoperta dei giochi da tavolo


Il progetto


Durante gli incontri pomeridiani con i relatori esperti, a scuola ma anche presso la Biblioteca Comunale di Lavis con serate ad evento aperte a tutti, i ragazzi si sono cimentati in diversi giochi da tavolo, di società e di ruolo con partecipazione ed entusiasmo, ma soprattutto tanto divertimento.

Al termine del progetto gli studenti della nostra scuola hanno espresso all’insegnante le loro opinioni in merito.
“E’ stato molto bello, lo rifarei molto volentieri … era come essere in un altro mondo ed essere un’altra persona …” racconta Marwan.
“Le attività di giochi di società mi sono piaciute molto e a dire la verità me le immaginavo più noiose. Mi sono divertita e vorrei rifarli tutti!” risponde Alice.
Alessandra ammette che “questa esperienza è stata molto creativa per noi ragazzi. Si sono creati nuovi legami con compagni e professori. Spero, magari l’anno prossimo, di poter partecipare nuovamente”.
“É stata una bella esperienza e mi è piaciuto molto giocare con il gioco di ruolo creato da noi” conclude entusiasta Nicole.

Il proporre alle nuove generazioni i giochi da tavolo o di società, è stato un modo per “distrarre” i ragazzi dai passatempi online e dai supporti tecnologici che difficilmente prevedono un contatto diretto con altre persone. Le attività previste nel progetto hanno favorito il confronto tra soggetti di età diverse che non si conoscevano prima, sviluppando capacità relazionali e comportamentali in correlazione con la responsabilità assunta dai partecipanti, attraverso il gioco e la condivisione di passioni, background culturali e creatività personale.

Prof.ssa Stefania Cirillo e i ragazzi della SSPG di Lavis

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