La cultura

Un nuovo ciclo di incontri dal titolo “Ricerche e studi recenti di storia e arte trentina”

Mezzolombardo. Da circa un anno e mezzo, per ovvi motivi, l’Associazione Castelli del Trentino ha svolto la sua attività in modalità virtuale (una dozzina di conferenze) oppure all’aperto (una visita guidata al Giardino Bortolotti di Lavis). Ora, finalmente, darà vita a un nuovo ciclo di incontri in presenza: “Ricerche e studi recenti di storia e arte trentina”. Certo: nel rigoroso rispetto delle normative nazionali e locali, vigerà per tutti un prudente distanziamento, l’obbligo del possesso della certificazione verde rafforzata e quello di indossare le mascherine FFP2. Ma tutto ciò non possiamo considerarlo un vincolo: oramai è routine.

Tutte le riunioni si terranno al solito a Mezzolombardo nella bella e centralissima Sala Spaur di Piazza Erbe nei quattro venerdì, uno si e uno no, dall’ 11 marzo al 22 aprile, sempre a partire dalle 20.30. L’entrata sarà libera e gratuita per tutti, senza necessità di prenotazione.

Importante è la collaborazione con la Società di Studi Trentini di Scienze Storiche, istituzione con la quale l’Associazione Castelli del Trentino è da tempo in amicizia, e la vicinanza dei tradizionali partner e media-partner: il Comune di Mezzolombardo, l’Iprase, la Cantina Rotaliana, L’Adigetto e ilmulo.it.

A fornire valore aggiunto ai quattro interventi, oltre ai relatori sono stati coinvolti alcuni altri specialisti.

Francesco e Giovanni Francesco Marchetti, Trionfo della Religione, Particolare dell’evangelista Matteo, 1689, affresco. Praga, Villa Troja, Cappella

I temi trattati


Venerdì 11 marzo l’archeologo Andrea Sommavilla, attualmente bibliotecario a Borgo Valsugana, presenterà il suo studio su “Una fattoria romana a Mezzolombardo”. Con lui parlerà Bruno Kaisermann, presidente dell’ Associazione. Inoltre, ad illustrare il Progetto di valorizzazione del sito archeologico, interverranno, del Comune di Mezzolombardo, l’Assessore alla Cultura Nicola Merlo e il Consigliere delegato Rosa Roncador.

Venerdì 25 marzo lo storico medievista e professore Andrea Tomedi presenterà “I da Mezzo. Storia e affermazione politica di una casata signorile della Piana Rotaliana”, recentemente pubblicato dalla Publistampa di Pergine. Con lui parleranno l’esperto medievista Marco Bettotti e ancora Bruno Kaisermann.

Venerdì 8 aprile la storica dell’arte Marina Botteri e Luca Gabrielli, direttore dell’ Ufficio per i beni storico-artistici della Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento e direttore della rivista Studi Trentini. Arte, presenteranno i due volumi appena usciti come numeri monografici di quella rivista: “Marcello Fogolino e dintorni. Percorsi nelle arti figurative del primo Cinquecento in Trentino”. Con i due autori e relatori parleranno il sottoscritto e lo storico, bibliotecario e vicepresidente della Società di Studi Trentini di Scienze Storiche Italo Franceschini.

Infine, venerdì 22 aprile lo storico dell’arte Pietro Delpero, attualmente attivo come docente di lingua e cultura italiane a Berna, presenterà “Dal Trentino alla Boemia. Francesco Marchetti: un pittore nella Mitteleuropa del Seicento”, volume anch’esso edito dalla Società di Studi Trentini di Scienze Storiche. Ad introdurre e contestualizzare lo studio di Delpero, interverrà la professoressa dell’Università di Trento Lucia Longo-Endres illustrando le relazioni culturali, artistiche e sociali attraverso l’arco alpino in età moderna.

Marcello Fogolino e aiuti, Cavaliere, 1542 circa, affresco. Trento, Casa Mirana, Salone, parete est

L’Associazione Castelli del Trentino


Questo ciclo segna un po’ la conclusione dei mandati del Vice presidente Pietro Marsilli e del Presidente Bruno Kaisermann che, dopo otto anni di intensa attività e una ricca proposta culturale, hanno deciso di passare il testimone. Spetterà ai soci della Associazione, chiamati a esprimersi al riguardo nel corso dell’Assemblea generale già fissata per la fine di aprile, stabilire chi saranno i loro successori e quali iniziative vorranno mettere in cantiere. Al momento ci sono belle prospettive.

Lapide sepolcrale dell’ “Om de fer”, Leonardo von Cronmetz, forse il più noto personaggio dei Mezzo. In calcare rosso, è fissata alla base del campanile della chiesa parrocchiale di Mezzocorona
Pietro Marsilli

Per oltre trent’anni Pietro Marsilli ha insegnato Storia dell'arte al Liceo Artistico. Suo principale settore di studio è la storia del­l'arte in Trentino che continua ad insegnare all'Utetd e sulla quale ha realizzato svariati contributi. Giornalista pubblicista e critico, è membro della Società Trentina di Studi Storici, della Accademia Rovere­tana degli Agiati e della Associazione Castelli del Trentino.

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