Lavis. “Da qui la terra è bellissima, tutta blu, senza confini”.
Questa è stata la reazione quando un uomo, per la prima volta, ha cambiato la prospettiva. Quell’uomo, improvvisamente osservatore esterno, era Yuri Gagarin e con poche parole stava dimostrando tesi che ancora oggi sembrano scomode.
La prima è che cambiando prospettiva ci si rende conto che le convinzioni personali sono ridimensionate.
La seconda è che l’umanità può essere contemporaneamente invisibile, da lontano, e potentissima, perché a quel lontano ci arriva. La terza dimostrazione è che i militari possono essere impiegati per scopi utili e straordinari, invece della guerra.
In questo maggio 2022 tutte e tre le tesi dimostrate da Gagarin stanno vacillando, sfidate da logiche di comodità e illusioni di facili e immediati profitti. Il cambio di prospettiva viene soppiantato dalla difesa della linea, politica e militare, dall’umile invisibilità si è passati al desiderio di potenza e i militari stanno, tragicamente, imbracciando le armi anche in Europa.
Perfino il più fulgido e affascinante esempio di collaborazione internazionale, in cui la comunione d’intenti per uno scopo più alto faceva dimenticare le bandiere, sta subendo una perniciosa campagna politica di divisione. Si tratta della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), progetto che forse nemmeno Gagarin poteva immaginare.
Il 30 aprile il direttore dell’Agenzia Spaziale Russa Dmitry Rogozin ha affermato che la Russia si ritirerà dall’ISS, mentre il 28 aprile è stata sventolata la bandiera della vittoria sovietica da due astronauti Russi durante una passeggiata spaziale.
Possibile?
Così la guerra in Ucraina e, con essa, il terzo anno di Covid hanno rubato la scena e se stavolta non ci siamo accorti della Festa dell’Europa abbiamo due ottime scuse. Questo passare sotto silenzio può non significare niente, ma visto che il copione si ripete ogni anno c’è il sospetto che il 9 maggio non significhi molto per gli Italiani.
Quando è il primo maggio c’è sempre chi organizza il concerto, così per il proprio compleanno, o per i cari, si prepara la festa. Per l’Europa dunque, chi sarà responsabile delle celebrazioni?
A Rovereto il 9 maggio hanno celebrato le scuole con le istituzioni; il fine settimana 13-14 il festival Siamo Europa impegnerà il capoluogo; infine sarà il turno di Lavis.
Quindi Lavisani non preoccupatevi: la Festa all’Europa è stata organizzata dal Comune. A voi si chiede solo di partecipare alle celebrazioni.
Tre saranno gli appuntamenti durante cui porre il focus su tematiche di attualità, per capire interessi, strategie e ruolo dell’Europa.
Mercoledì 18 maggio si affronterà la questione energetica con Pietro Malesani e Margherita Girardi de ilfendinebbia.it
Sabato 21 maggio l’evento diventerà multiforme con proposte varie. Saranno con noi la Prof.ssa Arianna Miorandi e l’On. Emenuela Rossini per approfondire le posizioni europee in politica estera.
Mercoledì 25 maggio saranno ospiti Massimiliano Pilati del Forum Pace e il Vescovo Emerito Mons. Luigi Bressan con cui si parlerà dei valori dell’Europa, in relazione alla stretta attualità Ucraina.
Per conoscere i dettagli si vedano le locandine. Gli incontri saranno preceduti dalle presentazioni degli ospiti, che troverete pubblicate qui su IlMulo.it
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