WakEUp3 – EuroEnergia, quale presente, quale futuro?

Nel primo incontro di WakEUp3 si parlerà di energia

Lavis. Per il primo appuntamento del ciclo WakEUp3, la Festa dell’Europa di Lavis, gli ospiti saranno Pietro Malesani e Margherita Girardi, due giovani Trentini che scrivono sul sito ilfendinebbia.it, progetto da loro iniziato recentemente. Il tema sarà la questione energetica in Europa: da quali premesse muove, qual è lo stato di salute dell’energia europea, la strategia nucleare e l’impatto della crisi ucraina sul settore. Qui sotto potete leggere l’intervista di presentazione degli ospiti.

La serata sarà moderata, come nelle scorse edizioni, da Mattia Frizzera; inizierà alle ore 20.30 in Piazzetta Alpini a Lavis. Non c’è bisogno di prenotazione.

Da dove venite e di cosa vi occupate?


Margherita: Vengo da Fornace, un piccolo paesino a cavallo fra l’Altavalsugana e la Val di Cembra, ma sia durante la laurea triennale che ora in magistrale sono una studentessa fuorisede. Al momento sto frequentando un corso di laurea magistrale a Torino, in Cooperazione Internazionale e Studi d’Area. Parallelamente allo studio, scrivo articoli come freelance e curo Il Fendinebbia, una newsletter sulla Germania.

Pietro: Vengo da Trento e, fino alla fine del liceo, ho sempre vissuto lì. Poi ho spaziato per il nord Italia, da Gorizia a Torino, per gli studi universitari. Ora studio, per lo più, anche io frequento il corso di Cooperazione Internazionale. E poi curo il Fendinebbia, insieme a Margherita, e scrivo qua e là, quando riesco.

Vi definite europeisti? Avete fiducia nell’Unione europea?


Crediamo fortemente nei valori europei, nel sogno di un’unione di stati che si ritrovano in solidarietà, lasciandosi alle spalle le divisioni e la violenza che ha caratterizzato in passato il continente. Crediamo nella libertà di movimento e pensiamo che i confini debbano essere sempre meno rilevanti: non pensiamo, però, che questo possa essere raggiunto rafforzando le barriere esterne dell’Europa e creando una netta distinzione tra noi, i privilegiati, e gli altri, fuori e con meno diritti.

Pensiamo anche che l’Europa sia piena di criticità, soprattutto dopo che abbiamo avuto la possibilità di studiare da vicino i meccanismi che regolano l’Unione. Nella pratica, questa si rivela molto meno unita e solidale di quanto vorrebbe. Spesso, poi, gli interessi particolari degli stati membri prevalgono sul bene comune dell’Unione.

Oggi in mano a chi è l’Europa? E in prospettiva?


Sicuramente, fino alle elezioni di settembre 2021 in Germania, il timone dell’Europa era in mano tedesca, che si contendeva e condivideva il potere con la Francia, nel noto binomio franco-tedesco. Oggi gli equilibri di potere sono molto più sfumati, partendo proprio dal fatto che Berlino ha perso il suo più longevo e autorevole leader. A questo si è aggiunta la rielezione del Presidente francese Emmanuel Macron, che si riconferma all’Eliseo ma ottiene anche una nuova legittimazione a Bruxelles.

Sicuramente Francia e Germania restano attori preponderanti nell’Unione, ma Berlino dovrà impegnarsi per conservare un ruolo trainante. L’Italia per il momento resta in secondo piano anche se, sicuramente, l’Europa riconosce al governo Draghi una legittimità e un ruolo decisamente maggiori rispetto a quelli dei governi precedenti.

Per concludere, il vostro fanale con quale energia è alimentato?


Sicuramente da energia pulita, rinnovabile! Come sta provando a fare la Germania, del resto: il governo ha piani ambiziosi per la decarbonizzazione e l’utilizzo sempre maggiore di energia eolica e solare. Già ora, è facilissimo trovare delle pale eoliche in mezzo alle pianure tedesche, tra un paese e l’altro. Bisogna vedere adesso cosa succederà con la guerra in Ucraina, quanto i progetti tedeschi cambieranno e verranno rimandati.

A parte i giochi di parole, il Fendinebbia nasce dall’idea di accendere una luce sul nostro vicino d’oltralpe, e provare a capirlo e raccontarlo al di là degli stereotipi. Nell’immaginario italiano la Germania è spesso percepita come una sorta di sorella maggiore, burbera nei modi e autoritaria nell’imporsi, nonché un modello di comportamento che mette spesso un po’ in risalto le nostre mancanze. In realtà, a guardarla da vicino la Germania è meno monolitica di quanto appare, molto più sfaccettata e complessa e per questo incredibilmente più interessante.

Per fare luce sull’energia in Europa vi aspettiamo mercoledì 18 maggio a Lavis!

Studia Giurisprudenza a Trento e fa parte del gruppo informale della Consulta dei giovani di Lavis. È nel gruppo Scout Lavis1.

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