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Lavis, è tornato il monumento ai Caduti

Lavis. Gli abitanti di Lavis nel 1973 hanno voluto onorare la memoria dei caduti in guerra con la realizzazione di un imponente monumento posizionato nell’allora Piazza Anita Garibaldi. L’opera, realizzata dalla scultore Livio Conta di Monclassico, consiste in una grande statua di bronzo che rappresenta un soldato mentre cade colpito a morte.

Inaugurato il 3 giugno del 1973, il monumento per decenni ha ricordato ai lavisani gli orrori delle guerre e onorato la memoria dei concittadini che proprio in guerra avevano perso la vita. Tutto questo fino ai recenti lavori di realizzazione del parcheggio interrato proprio sotto al monumento. La statua è stata rimossa e restaurata dai danni provocati dal tempo.

Foto di Marino Osti

La ricerca sui caduti


Con l’occasione di questi lavori di restauro il Sindaco di Lavis, Andrea Brugnara, ha voluto dare un senso al monumento dedicato ai “Caduti di tutte le guerre” e, coadiuvato dall’Associazione Culturale Lavisana (nella persona di Andrea Casna), ha avviato un lavoro di ricerca per individuare i nomi di tutti i lavisani caduti in guerra, non solo quelli delle due guerre mondiali ma anche dei conflitti precedenti.

Il lavoro di ricerca è stato fatto presso archivi e biblioteche. Inoltre sono stati consultati i database provinciali, nazionali ed esteri, dedicati ai caduti delle due guerre mondiali.

Alla ricerca ha collaborato il Museo Storico Italiano della Guerra, il quale ha messo a disposizione il materiale, anche quello non consultabile online, della Banca dati Caduti Trentini della Prima Guerra Mondiale (banca dati consultabile sul sito cultura.trentino). Nel corso della ricerca il Museo Storico Italiano della Guerra ha fornito, inoltre, supporto metodologico e scientifico alla ricerca.

Il numero totale dei nominativi, confermati e certificati, è di 168, così suddivisi:

prima guerra mondiale: 120
seconda guerra mondiale: 44
Prima Guerra di Indipendenza italiana (1848-1849): 1
Guerra civile di Spagna (1936-1939): 1

Ora i nomi di questi lavisani sono tutti scolpiti nel bronzo che riveste il basamento del monumento e finalmente la statua è stata riposizionata al suo posto, nella nuova piazza anch’essa intitolata ai Caduti di tutte le Guerre.

 

Redazione

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