Le storie

Il cammino dei giovani – Santiago di Compostela

Santiago. Un’esperienza incredibile, oggi ci aspettavano gli ultimi 19 km.
La prima emozione forte è stata la sosta al Monte Gozo da dove si intravedeva la città di Santiago e le guglie della cattedrale, la nostra meta finale.

Al Monte abbiamo fatto la pranzo e ci siamo fermati per fare una riflessione sul nostro cammino. È stato importantissimo perché abbiamo avuto modo di fare un recap di come sono andati questi giorni ed è stato tutto molto emotivo, emozionante, carico di significato umano. Eravamo felici di avere dimostrato a voi che ci avete affidato le vostre intenzioni e preghiere che ce l’avevamo fatta. Felici di aver dimostrato a noi stessi che non esistono limiti. Ognuno di noi in questo viaggio ha portato la sua croce, un caro che soffre, una situazione difficile in famiglia, storie che magari è difficile raccontare. Siamo riusciti ad aprirci l’uno all’altro, chi più chi meno, e tirare fuori le nostre individualità e valorizzarle.

È stato un cammino difficile ma è stato esattamente ciò di cui avevamo bisogno. Quello di cui i ragazzi e le ragazze avevano bisogno in questo periodo di incertezze è la consapevolezza che Dio è grande e ci ha condotti al grande tempio del suo amico Giacomo per pregarlo e guardare dentro ognuno di noi.

Non è stata facile, non sempre siamo andati tutti d’accordo, ma la cosa certa è che ce l’abbiamo fatta, senza se e senza ma. E questa è l’unica cosa che davvero conta

Dopo aver fatto la messa solenne in Cattedrale con gli amici di Piacenza, presieduta dai vescovi di Piacenza e di Santiago (che ci hanno ricordati e salutati durante la messa), abbiamo avuto l’occasione di assistere all’oscillazione del botafumeiro da parte dei tiraboleiros: una cosa unica ma soprattutto molto rara, che avviene solo durante gli anni santi compostellani.

Dopo questo una mezz’oretta di tempo libero, cena e ripartenza sotto due gocce di pioggia. Dopo una settimana di grazia con un sole cocente ci stava una ripartenza più fresca, un omaggio che Santiago ha voluto fare a noi stanchi pellegrini.
Domani tutto il giorno in pullman e rientro previsto in serata.

Grazie a tutti voi che ci avete seguito in questi giorni e che ci avete sostenuto da lontano.

 

I ragazzi degli oratori

Recent Posts

Pressano, non bastano 50’ ottimi: vince Cassano Magnago 30-26

Niente da fare per i gialloneri sul campo del Cassano Magnago, ora capolista della Serie…

1 ora ago

Mezzolombardo e la Grande guerra in una serata dell’Associazione Castelli del Trentino

Nell'incontro in sala Spaur si parlerà di come si fa ricerca storica sulla Prima guerra…

5 giorni ago

Pressano, sconfitta e tanto rammarico: Fasano rimonta al Palavis

Una sconfitta "da mangiarsi le mani” per i gialloneri che faranno visita sabato alla terza…

1 settimana ago

Quarant’anni di bollicine e un premio prestigioso per le Cantine Monfort

Un riconoscimento che premia anni di lavoro, passione e attaccamento al territorio

1 settimana ago

I ragazzi alla scoperta del territorio con la Sat di Lavis

Anche quest'anno i volontari della sezione di Lavis hanno accompagnato i ragazzi dell'Istituto Comprensivo lungo…

2 settimane ago

Ritmi di un’infanzia tra natura e memoria: i ricordi di un viaggio nel tempo

Questo articolo fa parte del progetto “Le vie dell’acqua e dell’uomo: società ed economia fra…

2 settimane ago