Lavis. Il Giardino dei Ciucioi a Lavis è una meraviglia. Ma con le iniziative organizzate dal Comune di Lavis e dall’Ecomuseo Argentario diventa ancora più prezioso. Da settembre i visitatori potranno godere infatti di una attrazione nuova: una visita al monumento con un vero spettacolo da ascoltare con le cuffie wireless.
Si tratta di una vera opera musicale e narrativa, un viaggio nella storia dei Ciucioi accompagnati dal suo enigmatico creatore Tommaso Bortolotti che accompagnerà i visitatori alla scoperta dei suoi segreti e dei suoi sogni. Il progetto, nato da un’idea di Enzo Marcon e di Daniele Donati, è stato supportato dal Comune di Lavis e dall’Ecomuseo Argentario e realizzato dal collettivo Miscele díAria Factory.
Un lavoro costruito come un abito di sartoria cucito sulle “misure” del giardino-Castello che è un simbolo di Lavis. Chi ha potuto viverlo in anteprima ci ha detto che è un’esperienza che fa emozionare gli spettatori con la magia delle arie del melodramma italiano dell’Ottocento. Una delicata storia d’amore, romantica, accompagnata dei suoni della natura.
L’opera si intitola “Il giardino segreto, il castello dei sogni – Percorso immersivo e sensoriale nel sogno di Tommaso Bortolotti” ed è realizzata su un testo originale di Gigi Zoppello, con la Direzione musicale di Carlo Casillo e la regia di Mariano De Tassis.
Ogni spettatore, con la cuffia che viene distribuita all’entrata, è condotto lungo il percorso di visita a salire sui contrafforti della magica quinta di pietra del castello a due dimensioni che si affaccia sull’Avisio e sul paese.
“Ho pensato più volte a questo sogno di pietra, e mi sono sempre chiesto che cosa avesse in mente Bortolotti, a fine Ottocento, nel realizzare questo imponente monumento che lo ridusse quasi in povertà. Per questo – spiega l’autore dei testi – ho immaginato quello che nessun documento ci dice: cioè che Bortolotti l’avesse costruito per amore. Ma il suo era un amore segreto e impossibile e questo spettacolo ve lo racconta, facendovi commuovere”.
Proprio per questo si è attinto al repertorio dell’opera italiana della fine ‘800, in particolare alle arie della Traviata di Giuseppe Verdi che il Bortolotti avrebbe potuto e benissimo aver ascoltato e che erano popolarissime ai suoi tempi.
La regia di De Tassis ha individuato poi il percorso, lungo il quale gli spettatori possono liberamente toccare le piante di agrumi, annusare i profumi delle erbe officinali, e farsi accarezzare dall’aria che viene dal lago di Garda e che permise a Bortolotti di impiantare qui una coltivazione in serra di preziosi limoni, aranci, nespoli del Giappone e altri frutti allora rari e riservati al Mediterraneo.
L’opera immersiva della durata di circa un’ora sarà a disposizione degli spettatori, per un massimo di 20 partecipanti per volta, ogni sabato alle ore 18:30, nelle date:
3 – 10 – 17 – 24 settembre
8 – 15 – 22 ottobre
Info e prenotazioni: www.giardinociucioi.it
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