
Con la presentazione del logo parte oggi ufficialmente l’Anno Udalriciano

Lavis. Oggi durante le celebrazioni delle Sante Messe è stato presentato alla Comunità lavisana il logo che caratterizzerà tutte le attività che sono state pensate per celebrare l’Anno Udalriciano. Si tratta di un percorso che nei prossimi 365 giorni permetterà ai lavisani di conoscere meglio questo santo che, pur essendo vissuto nel X secolo, ha lasciato un’impronta indelebile in molte comunità del nord Italia oltre che in Baviera, sua terra d’origine.
Il calendario degli eventi, realizzato grazie alla collaborazione tra la Parrocchia, il Comune e numerose associazioni di Lavis, è già molto fitto ma non ancora definitivo. Come ci racconta Camilla, una volontaria del comitato organizzatore, c’è ancora spazio per inserire nuove idee che possono essere comunicate al comitato attraverso la mail udalrico2023@gmail.com
Gli eventi non saranno solo religiosi, ma ci sarà spazio anche per concerti, passeggiate sul territorio, concorsi artistici, eventi sportivi e molto altro. Tutto sotto il cappello del logo che è stato presentato oggi e che ha un significato molto particolare.
Il logo di Paolo
Ma lasciamo che a raccontarci tutto siano le parole di Lorenzo, il portavoce del comitato udalriciano:
Abbiamo creato un calendario di eventi dedicati proprio a tutti; questo grazie al coinvolgimento della Parrocchia, del Comune di Lavis e delle associazioni del territorio.
Ci saranno serate di musica, di approfondimento, ci sarà un concorso artistico e una mostra a palazzo Maffei. Un calendario davvero ricco di appuntamenti a cui vi invitiamo a partecipare per riscoprire il santo patrono Uldalrico.
Cogliamo l’occasione, in questa domenica di festa, per mostrarvi il logo di quest’anno udalriciano che ritroverete in tutte le manifestazioni legate al santo patrono.
Un logo che è per noi molto caro in quanto parte dalla voglia di ricordare il nostro giovane compaesano, Paolo Rizzolli, recentemente scomparso. Il sant’Udalrico che vedete al centro del logo faceva parte di un progetto a fumetti che Paolo avrebbe voluto donare alla comunità. Noi di questo dono ci facciamo portavoce e vogliamo renderlo protagonista di queste manifestazioni, ricordando Paolo con sincero affetto e riconoscenza. Un grazie va anche alla famiglia che ci ha permesso di usare la sua illustrazione.
Attorno al santo ci sono due scritte simmetriche recitanti “ANNO UDALRICIANO” che vanno a formare una mandorla, tipica dell’iconografia cristiana. La forma ogivale in latino è chiamata “vescica piscis” (cioè “vescica di pesce”) e fa riferimento al pesce, sia in quanto simbolo del miracolo di sant’Udalrico sia come riferimento ai primi cristiani, che per indicare Gesù Cristo utilizzavano l’acronimo “ichthys”, che in greco significa proprio pesce.
Vi invito a partecipare ai prossimi eventi uldariciani in quanto sono una bellissima occasione e importante opportunità per la nostra comunità.
Leggi anche – Il Santo portato dai minatori. Ecco perché Lavis è devota a Sant’Udalrico
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