Si parlerà dell’orto di Gottfried con l’archeologo Matteo Trivella
Mezzolombardo. L’archeologo Matteo Trivella sarà l’ospite della seconda serata della rassegna “Studi e approfondimenti tra natura e storia”, promossa dall’associazione Castelli del Trentino come evoluzione degli incontri del giovedì. In Sala Spaur a Mezzolombardo, domani sera alle 20.30, il relatore illustrerà la propria tesi universitaria sull’orto di Gottfried; anche titolo della serata. Uno studio che oltre ad avergli portato la corona d’alloro sopra la testa, lo scorso giugno, con il massimo dei voti, dalla carta si è trasformato in realtà e sarà l’oggetto della discussione.
Ma cos’è l’orto di Gottfried?
In sintesi, riprendendo la spiegazione di Trivella, altro non è che la ricostruzione sperimentale di un orto del periodo carolingio (IX-X sec. d.C.), dunque similare a molti orti in quel tempo presenti nel villaggio medievale di Poggibonsi, vicino a Siena. La conferenza prenderà il via partendo da una breve introduzione del contesto, cioè l’Archeodromo di Poggibonsi, per poi focalizzarsi appunto sull’orto, tema protagonista della serata.
Riprendendo il relatore, un passo alla volta si andrà a vedere come l’evoluzione della ricerca, partendo dalle fonti storiche/archeologiche transita per la sperimentazione e infine, con parole chiare può essere compresa anche dai non addetti ai lavori. «Si tratta di un progetto unico nel suo genere e di grande interesse della comunità scientifica – afferma il presidente dell’associazione, Andrea Sommavilla, anch’egli laureato in archeologia, a Siena -. È affascinante pensare a come scienze apparentemente differenti, come archeologia, storia, botanica possano dialogare e raccontarci qualcosa di interessante.
Questa tipologia di ricerca non è utile soltanto agli accademici, ma anche a tutti noi. È utile capire il perché coltiviamo alcuni alimenti, oppure come una volta si cercava di rendere al meglio un terreno. La storia – conclude – ci insegna molto e a volte ci aiuta anche a cambiare abitudini».
La serata è aperta a tutti e valida ai fini dell’aggiornamento Iprase.
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