Lavis. Nell’ambito successorio e patrimoniale molto spesso le persone si trovano inconsapevolmente ad un bivio: decidere o subire. Il motivo è molto semplice. Nella maggior parte dei casi non si conoscono le “regole del gioco” e come conseguenza, non si pianifica o lo si fa in modo approssimativo. Per “regole del gioco” intendiamo quel complesso di articoli del codice civile che normano la successione ereditaria e che sono stati scritti nel lontano 1942, anno in cui ricordo, l’Italia era in piena seconda guerra mondiale. Sono passati esattamente 80 anni , il mondo, la società , le famiglie, i bisogni, sono cambiati radicalmente ma le regole sono rimaste le stesse.
Fondamentalmente la maggior parte delle persone per mancata informazione, inconsapevolezza o semplice scaramanzia, non pianifica e come conseguenza subisce quanto disposto dalle norme di legge. Il patrimonio in questo caso arriva agli eredi i quali bonariamente o meno dovranno suddividerselo. Una considerazione: quante famiglie hanno rovinato i rapporti perché non sono riuscite a trovare un accordo che ha equamente soddisfatto tutti?
Dati alla mano l’Italia risulta essere patrimonialmente uno degli stati più ricchi al mondo. Gli italiani possiedono uno dei più grandi patrimoni immobiliari e finanziari del mondo. Come tutti sappiamo quasi tutte le famiglie italiane hanno uno o più immobili di propietà e inoltre sono un popolo di grandi risparmiatori ed investitori. Nel nostro paese buona parte della ricchezza è stata creata dal secondo dopoguerra in poi, dove una valida classe imprenditoriale ha creato delle splendide aziende che hanno prodotto lavoro e ricchezza. Nonostante questo ad oggi, solo il 13% degli italiani scrive un testamento e decide a chi e come destinare il proprio patrimonio frutto di una vita li lavoro e di sacrifici. Il problema è solo culturale.
Le stesse “regole del gioco” però danno una grande possibilità. Decidendo e pianificando si può stabilire a chi e in che modo disporre il proprio patrimonio. E’ pur vero che esistono degli eredi (cosiddetti legittimari) ai quali (salvo in gravissimi casi) necessariamente deve essere garantita una quota parte di patrimonio (la legittima), ma allo stesso tempo esiste anche una quota disponibile utilizzabile liberamente.
Alla base della patrimonialità c’è la famiglia anche definita come la cellula della società ma, è un dato di fatto, che negli ultimi decenni i modelli familiari sono cambiati di netto. Se nel 1942 esisteva solo un modello di famiglia di tipo patriarcale fondata sul matrimonio oggi, nel 2022, esistono più modelli familiari.
L’evoluzione della famiglia nel nostro paese ha creato nuovi modelli di famiglia come: single, famiglie allargate, conviventi, conviventi registrati, unioni civili ecc. Ogni nuova situazione pone nuove bisogni in ambito di tutela successoria. Quando poi all’interno di una famiglia vi è la presenza di una persona fragile o con disabilità le problematiche generalmente aumentano. Una persona fragile o disabile ha bisogno di maggiore attenzione ma soprattutto di tutela.
Bisogni, attenzioni, e tutele, non possono essere lasciati al caso ma vanno costruiti e pianificati in vita in base alla propria situazione familiare e patrimoniale. E’ naturale che è l’amore genitoriale in particolar modo verso un figlio disabile che fa sorgere il bisogno di pensare a quando i genitori non ci saranno più.
Tutti questi temi verranno affrontati in un incontro pubblico tenuto dall’Avv Massino Perini – avvocato patrimonialista – e organizzato dall’Assessorato alle politiche sociali del comune di Lavis, giovedì 24 novembre alle ore 20:30 presso la “Casa Pezcoller” in Via Degasperi 22 a Lavis. Nello stesso evento l’Avv Perini presenterà il suo ultimo libro ” Il Patrimonialista : un viaggio nel mondo della patrimonialità”.
La serata verrà anche trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook del giornale ilmulo.it.
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