Lavis. Siamo giunti alla quinta edizione! Sembra ieri quando nel direttivo dell’Associazione Culturale Lavisana era nata l’idea di portare a Lavis una selezione dei migliori documentari della Fondazione Museo Civico di Rovereto proiettati durante la Rassegna Internazionale di Cinema Archeologico oggi diventata RAM Film Festival.
La proposta era stata subito accolta e sostenuta anche dall’assessorato alla cultura del comune di Lavis. Nel 2019 nascevano “I martedì del cinema archeologico”, tre appuntamenti, nei mercoledì di marzo, con la storia narrata sul grande schermo. La rassegna non si è interrotta nemmeno durante il Covid. Per non saltare un anno la rassegna è stata sposata all’estate e le proiezioni dei documentari sono state fatte all’aperto nella Piazzetta degli Alpini.
Ora tutto è tornato come alle origini: nei martedì di marzo e all’auditorium comunale di Lavis.
Anche per questa quinta edizione i film selezionati spaziano su più periodi storici e abbracciano più tematiche. Ogni film sarà preceduto anche da un piccolo corto di animazione sempre proveniente dagli archivi della Fondazione Museo Civico di Rovereto. Tutti i film sono doppiati in lingua italiana tranne quello proposto martedì 21 marzo che darà in lingua originale con i sottotitoli in italiano.
Ecco il calendario completo:
Treasure – Il tesoro
Nazione: Regno Unito
Regia: Samantha Moore
Durata: 8’
Anno di produzione: 2021
Produzione: Abigail Addison
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Nel 2018 la scoperta del pendente solare dello Shropshire, antico di 3000 anni, è stata di enorme importanza per gli archeologi. La sua squisita lavorazione, che evoca i raggi del sole, mette in discussione quel che si sa della comunità che l’ha creato. Treasure è il racconto di due storie intrecciate: quella di un cacciatore di antichi tesori e quella di un’antica comunità.
Lady Sapiens à la recherche de la préhistoire – Lady Sapiens alla ricerca della preistoria
Nazione: Francia
Regia: Thomas Cirotteau Durata: 52’
Anno di produzione: 2021
Produzione: Sophie Parrault (Little Big Story); Ubisoft; Ideacom International; NHK; France Télévisions, Planète, Radio Canada, TVO.
Consulenza scientifica: Sophie Archambault de Beaune
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Chi erano le donne preistoriche e che aspetto avevano? Come si svolgeva la loro vita quotidiana? Qual era la divisione del lavoro tra uomini e donne? Arte rupestre e caccia per gli uomini, raccolta e lavori domestici per le donne? E se la realtà fosse più complessa? Oggi una nuova generazione di ricercatori sta rivoluzionando i luoghi comuni.
Mary
Nazione: Polonia
Regia: Kinga Anna Garncarz
Durata: 6’
Anno di produzione: 2022
Produzione: Kinga Anna Garncarz
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Il cortometraggio racconta la storia di Mary Anning, la madre della paleontologia, che, nonostante le avversità, ha raggiunto risultati eccezionali in termini di scoperte scientifiche. Di bassa estrazione sociale e autodidatta, Mary scopre scheletri di Ittiosauro, Pterosauro e Plesiosauro. Il suo nome, dimenticato per anni, riacquista l’importanza che merita quando le vengono restituiti i crediti per il lavoro svolto.
The Oath of Cyriac – Il giuramento di Ciriaco
Nazione: Andorra
Regia: Olivier Bourgeois
Durata: 72’
Anno di produzione: 2021
Produzione: La Caixa de la Llum Produccions
Consulenza scientifica: Dr Houmam Saad, Dr Maamoun Abdulkarim (UNESCO), Dr Yasmine Mahmoud
Film in lingua originale con sottotitoli in italiano
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Un piccolo gruppo di archeologi e curatori museali lotta per preservare il patrimonio di reperti archeologici del Museo Nazionale di Aleppo durante il conflitto siriano. Come mettere in salvo 50.000 manufatti in una città assediata? In questa corsa contro il tempo nulla è garantito ma una cosa è certa: se le collezioni del Museo andranno perse, una parte della storia dell’umanità scomparirà con esse.
Terra di incontri
Nazione: Italia
Regia: Aurora Martina Meneo
Durata: 11’
Anno di produzione: 2019
Produzione: Artsmedia
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Un nonno e sua nipote intraprendono un magico viaggio attraverso i paesaggi pugliesi.
L’oro di Venezia
Nazione: Italia
Regia: Nicola Pittarello
Durata: 55’
Anno di produzione: 2022
Produzione: Roberto Dall’Angelo
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Pochi conoscono il rapporto tra la Repubblica di Venezia e i suoi possedimenti terrieri. Nei boschi veneti, friulani e istriani, Venezia trovava il legno indispensabile per costruire le navi da guerra. Per preservare tali materiali, la Serenissima attuò una serie di buone pratiche volte a salvaguardare il territorio, dando luogo anche a un profondo cambiamento di mentalità.
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