
Nelle espressioni e nei termini dialettali è possibile riscoprire le tracce del nostro passato

Mezzolombardo. Questa sera alle 20.30 in Sala Spaur a Mezzolombardo (piazza Erbe), si andrà alla scoperta delle presenze germaniche in Trentino e delle tracce nei dialetti locali con il professor Fulvio Ferrari. A ben pensarci, il trentino è una terra che ha molto da spartire con le popolazioni germaniche sin dall’antichità.
“Presenze germaniche in Trentino. Tracce nelle parlate romanze locali” è il titolo della serata in cui il professore (ordinario di filologia germanica all’università di Trento) nell’ora e mezzo di cui disporrà, si soffermerà in prima battuta sul contesto storico delle popolazioni germaniche stanziate in Trentino fra la tarda antichità e l’alto medioevo. In particolare i Goti ed i Longobardi, per i quali il Trentino, e specialmente la Valle dell’Adige, erano ritenuto un luogo strategico. Il professore ci parlerà anche del Principato Vescovile di Trento nel contesto del Sacro Romano Impero di Germania.

L’eredità del passato
Popolazioni e avvenimenti che nei secoli, oltre alle tracce tangibili, hanno anche lasciato qualcosa di forse meno visibile e forse scontato per gli autoctoni: ovvero molte parole compositive dei dialetti locali. E proprio su questa tematica, il professor Ferrari concentrerà la propria attenzione nella seconda parte della serata, prendendo cioè in esame dei termini ancor oggi presenti ed utilizzati nella parlata dialettale.
Ma anche nell’italiano si può fare qualche scoperta in questo senso. «Noi stessi siamo frutto di mescolanze etniche e culturali, spesso difficili da codificare perché risalenti nel tempo – commenta Andrea Sommavilla, presidente dell’associazione Castelli del Trentino – la lingua invece, pur cambiando insieme a noi, lascia spesso delle tracce certe del nostro passato. Noi trentini abbiamo ereditato da popoli germanici termini e modi di dire che rendono i nostri dialetti unici. Scoprire la lingua e il dialetto come un filo conduttore che ci lega a dei popoli così lontani nel tempo è sicuramente un viaggio affascinante».
Come di consueto, la serata è valida anche ai fini dell’aggiornamento Iprase.
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