Le storie

Lavis, proseguono senza sosta gli appuntamenti legati all’Anno Udalriciano

Lavis. Continuano senza sosta gli eventi pensati dal comitato per celebrare il giubileo di Sant’Udalrico. Nelle settimane scorse la notizia di quanto si sta organizzando a lavis è giunta anche oltre confine tanto che prima una televisione tedesca e poi una comitiva di pellegrini bavaresi hanno voluto fare tappa anche a Lavis per conoscere il culto millenario del vescovo di Augusta in questa piccola borgata bagnata dal torrente Avisio.

La troupe televisiva ha potuto filmare in anteprima l’allestimento della particolare mostra che verrà inaugurata sabato mattina e portare in terra tedesca alcune immagini della nostra bellissima chiesa. A Lavis è stato dedicato un episodio intero delle puntate registrate in tutta la Baviera e nel nord Italia sulle orme del Principe Vescovo di Augsburg.

Tra arte, storia e musica


Visto l’interesse sempre maggiore che il comitato udalriciano ha saputo risvegliare nella comunità lavisana si è pensato anche di riproporre la serata sulle opere d’arte legate alla vita del Santo e custodite nelle chiesa parrocchiale.

Come nella serata di febbraio i due volontari dell’Associazione Culturale Lavisana, Daniele Donati e Lorenzo Cainelli, ci accompagneranno tra i dettagli delle opere d’arte per ricostruire la storia del santo protettore di Lavis. Ma non ci saranno solo quadri e affreschi. Aldo Vindimian e Michele Weiss con le loro musiche ci porteranno a spasso nei mille anni di storia che legano Sant’Udalrico a Lavis.

Nel corso della serata impareremo ad alzare lo sguardo, a cogliere dettagli, a conoscere curiosità e a farci rapire dalla bellezza dell’arte.

Una mostra


Il fine settimana udalriciano proseguirà poi con l’inaugurazione della mostra che è stata allestita nella piccola chiesetta del Nepomuceno (vicino al Comune).

Alle 10.30 le note del violìno di Teofil Milenkovic apriranno le porte della piccola chiesa. Il pubblico potrà così ammirare numerose opere d’arte e documenti legati alla figura di Sant’Udalrico e provenienti da collezioni private. Si tratta, a detta di esperti di storia dell’arte, di un’esposizione molto ricca e di notevole valore artistico.

Questa rappresenta quindi un’altra grande opportunità per permettere di riscoprire e rinsaldare l’antico legame che la comunità lavisana ha con Udalrico di Augsburg.


Redazione

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