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Passa anche da Lavis il ricordo di chi ebbe il coraggio di dire no a fascismo e nazismo

Lavis. I mesi che seguirono l’8 settembre 1943 furino estremamente confusi e drammatici. I soldati italiani lasciati allo sbando e catturati dai tedeschi si trovarono difronte ad una scelta drammatica: arruolarsi nell’esercito tedesco o venire deportati. Più di 650.000 soldati scelsero la seconda opzione e divennero IMI, Internati Militari Italiani. Erano prigionieri senza diritti, considerati dai tedeschi come traditori e senza la tutela delle convenzioni internazionali. Molti morirono nei campi e i 600.00 sopravvissuti poterono tornare a casa solo a guerra finito, con viaggi di rientro avventurosi.

Gavino Satta è stato uni di questi soldati che si rifutò di aderire alla Repubblica di Salò.  Deportato nel campo tedesco di Lengenfeld riuscì a sopravvivere e a tornare a Roma viaggiando a cavalcioni dei respingenti di un treno con un cappottone russo e una fisarmonica a tracolla.

Per ricordare questi eroi dimenticati nei giorni scorsi è partita una carovana particolare: milleseicento chilometri in bicicletta, dal campo di concentramento tedesco di Lengenfeld al quartiere San Lorenzo di Roma. Protagonista dell’iniziativa è Andrea Satta, figlio di Gavino, che con il figlio Leo ripercorrerà la strada di rientro del padre. Venti tappe, 80 km al giorno, chilometro più chilometro meno. Lungo la strada saranno affiancati da molti amici che, per tutto il percorso o anche per una sola tappa parteciperanno a quello che è un autentico e tangibile viaggio nella memoria, personale e collettiva.

Al termine di molte di queste, Andrea salirà su un palco e narrerà la storia de “La Fisarmonica Verde”, che nel tempo oltre a un racconto orale è diventato anche un libro, edito nel 2022, e uno spettacolo teatrale, con la regia di Ulderico Pesce. Insieme a lui in tutti gli eventi – ma anche in tutto il viaggio in bici – Angelo Pelini al piano.

1600 chilometri arricchiti, oltre che dalla performance di Andrea, anche da incontri con associazioni, ragazzi, sindaci delle località attraversate dalla carovana.

Nel corso degli spettacoli serali si uniranno, nelle diverse tappe, Paolo Hendel, Mario Tozzi, David Riondino, Ascanio Celestini, Simone Casalini, Renato Sarti, Darwin Pastorin, Lorenzo Pavolini, Paolo Piacentini, Sandro Portelli, Franco Lorenzoni, Ulderico Pesce.

A supporto, l’ormai mitico pulmino giallo dei Têtes de Bois che sarà’ guidato a turno dai pedalatori che vorranno prendersi una piccola pausa dalla bicicletta e che trasporterà’ piccoli trolley, una bici di riserva per Andrea, una piccola ciclo-officina, la scenografia dello spettacolo La Fisarmonica Verde, il pianoforte di Angelo Pelini, due casse amplificate per eventuali, agili, performance stradali, un po’ di cavetteria e altro materiale di scena.

La tappe


Prima Tappa MARTEDÌ 18 LUGLIO Campo di Concentramento di Lengenfeld-Hof

Seconda Tappa MERCOLEDÌ 19 LUGLIO Hof-Bayreuth

Terza Tappa GIOVEDÌ 20 LUGLIO Bayreuth-Norimberga

Quarta Tappa VENERDÌ 21 LUGLIO Norimberga-Ingolstad

Quinta Tappa SABATO 22 LUGLIO Ingolstad-Dachau (visita al Campo di Concentramento)

Sesta Tappa DOMENICA 23 LUGLIO Monaco- Mittenvald

Settima Tappa LUNEDÌ 24 LUGLIO Mittenwald – Innsbruck
Ore 18.00 presentazione del “Ritorno a casa della Fisarmonica Verde”

Ottava Tappa MARTEDÌ 25 LUGLIO Innsbruck – Passo del Brennero – Vipiteno
Ore 20.30 – spettacolo La Fisarmonica Verde. Ospite Simone Casalini

Nona Tappa MERCOLEDÌ 26 LUGLIO Vipiteno-Bolzano (fiori al muro del lager)

Decima Tappa GIOVEDÌ 27 LUGLIO Bolzano-Lavis
Ore 20.30 spettacolo La Fisarmonica Verde. Ospite Renato Sarti

Undicesima Tappa VENERDÌ 28 LUGLIO Lavis-Rovereto
Ore 20.30 Stazione Ferroviaria – spettacolo La Fisarmonica Verde

Dodicesima Tappa SABATO 29 LUGLIO Rovereto-Pescantina (fiori al vagone dei deportati nei lager) – Verona
20.30 spettacolo La Fisarmonica Verde. Ospite Darwin Pastorin

Tredicesima Tappa DOMENICA 30 LUGLIO Verona-Fossoli

Quattordicesima Tappa LUNEDÌ 31 LUGLIO Fossoli-Bologna Villa Aldini
Ore 18.00 spettacolo La Fisarmonica Verde. Ospite Lorenzo Pavolini

Quindicesima Tappa MARTEDÌ 1 AGOSTO Bologna- Passo della Futa
Sulla salita verso il Passo intervento di Paolo Piacentini
Ore 18.00 – Cimitero Germanico – spettacolo La Fisarmonica Verde – Ospite Lorenzo Pavolini

Sedicesima Tappa MERCOLEDÌ 2 AGOSTO Passo della Futa – Fiesole
Teatro Nuovo – Ore 20.30 spettacolo La Fisarmonica Verde – Ospite Paolo Hendel

Diciassettesima Tappa GIOVEDÌ 3 AGOSTO Fiesole – Bucine
Ore 20.30 – spettacolo La Fisarmonica Verde. Ospite David Riondino

Diciottesima Tappa VENERDÌ 4 AGOSTO Bucine – Cenci (Amelia – TR)
Ore 21.30 spettacolo La Fisarmonica Verde. Ospiti Ascanio Celestini, Sandro Portelli e Franco Lorenzoni

Diciannovesima Tappa SABATO 5 AGOSTO Cenci (Amelia – TR) – Vignanello
Ore 20.30 – spettacolo La Fisarmonica Verde

Ventesima Tappa DOMENICA 6 AGOSTO Vignanello – Roma
ore 20,30 Piazzale del Verano – spettacolo La Fisarmonica Verde – Ospiti Ulderico Pesce e Mario Tozzi

Le parole di Andrea Satta


“Ho voluto compiere questo viaggio nell’anno in cui ricorrono gli 80 anni dall’8 settembre 1943, il giorno che avrebbe dovuto segnare la fine di un orrore che invece doveva mostrare il suo lato più buio e fratricida. E nella lunga scia di sangue che i tedeschi avrebbero lasciato nella loro lenta ritirata, la vicenda dei 650.000 soldati italiani deportati nei campi nazisti dopo l’armistizio è una delle pagine più vergognose e meno conosciute della nostra storia recente.

Questi 1600 chilometri sono la testimonianza di quella che è la vita che riparte, quando la speranza non ha un nome e non ha un cognome, ma semplicemente è, e il futuro è talmente inaspettato da andare bene comunque. Così è tornato mio padre dal campo di concentramento nazista di Lengenfeld nel luglio del 1945.

Magro, uno scheletro ricoperto di pelle, a cavalcioni dei respingenti di un treno merci con indosso un cappottone russo ormai fuori stagione, una fisarmonica a tracolla e in tasca la denuncia contro un delinquente nazista reo di un eccidio misconosciuto. Mio padre, un uomo normale, e fortunato, è scampato a tutto questo.

Ora che i testimoni reali, per anagrafe, non ci sono più tocca a noi raccontare quello che sappiamo, a me, che sono il figlio di un deportato in un lager, trasferire questi valori alle generazioni future, tocca a me che sto sui palchi da trent’anni avere a mente le voci che si sono disperse, le famiglie che non hanno avuto i corpi dei loro cari e hanno apparecchiato per loro la tavola ad ogni Natale, nella speranza che tornassero. È’ un dovere politico, uno spunto emotivo fortissimo.

Questa storia l’ho raccontata a teatro, l’ho scritta in un libro. Ora completo il dovere di memoria che ho nei suoi confronti e di chi come lui è riuscito a tornare, e nei confronti di tutti quelli che non ce l’hanno fatta.

Il suo ritorno è l’inizio di un nuovo Novecento, del Novecento che ha scritto il patto di comunità che ci tiene insieme a condividere, che non ammette razzismo e discriminazione, che tiene alta la memoria e vigile il pensiero sugli orrori del passato, un passato che non deve mai più tornare, in nessun modo.”

Il Ritorno a Casa della FISARMONICA VERDE passa anche da Lavis


Un Evento-Spettacolo, un Racconto epocale. Per non dimenticare, per conservare la Memoria.

Giovedì 27 Luglio – Anfiteatro del Parco Urbano – Ore 20.30

Il Giorno successivo, Venerdì 28, Vi invitiamo a ritrovarci con Andrea alle 9.00 in Piazzetta Alpini. Lo accompagneremo, anche noi in Bicicletta, sino a Trento, dove lo saluteremo augurandogli Buon Viaggio verso Roma.

Redazione

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