Lavis. Oggi parliamo di alcuni ragazzi che già da qualche mese, chi più e chi meno, hanno iniziato il servizio civile presso il comune di Lavis.
La prima a presentarsi è Monica, che dal 1° marzo affianca le bibliotecarie dietro al bancone. “Sono venuta a conoscenza del bando mentre lavoravo come supplente presso la scuola materna e ho subito capito che quella sarebbe stata la mia occasione. Sono fin da sempre stata un’amante dei libri e all’epoca mi stavo per laureare presso la facoltà di lettere. In questi mesi ho avuto la possibilità di scoprire la complessità del lavoro, composto dall’ organizzazione di eventi e attività e gestione delle risorse. Purtroppo il mio percorso sta per terminare, ma non vedo l’ora che esca il concorso per bibliotecario: questa è la mia strada.”
A lavorare nell’ambito sociale dalla scorsa primavera c’è Alexia, una giovane ragazza di Lavis. “La mia attività si svolge prevalentemente accanto agli anziani di Casa Pezcoller e ai ragazzi del Laboratorio Sociale. Talvolta invece mi occupo delle locandine che mi vengono commissionate dal comune. Mi piacerebbe molto lavorare nell’ambito grafico: lo scorso mese ho vinto un concorso per la scelta di un logo presso il comune di Trento.”
Accanto ad Alexia vi è anche Gabriele, un altro giovane lavisano. “Del gruppo potrei definirmi l’addetto ai social: il mio compito è infatti quello di gestire le pagine virtuali del comune e di tenere aggiornato il sito. Ho iniziato questo percorso da poco più di un mese, ma con l’aiuto di Gigi sto imparando pian piano ad arrangiarmi da solo. Assieme agli altri colleghi nelle ultime settimane ci siamo poi occupati dell’organizzazione del corso di italiano e di un evento sui giochi da tavolo. Al momento l’impressione è molto buona, anche perché questa esperienza lavorativa mi sta permettendo di stare dietro al mio canale Tik Tok nel quale parlo di videogiochi.”
Accanto a questi tre ragazzi inseriti nell’ambiente grazie al servizio civile, vi sono poi Fikret e Natia approdati a Lavis grazie ad un progetto europeo solidale ESC – European Solidarity Corps. I due ragazzi, provenienti rispettivamente dalla Turchia e dalla Georgia resteranno a Lavis per un anno.
Fikret: “Al momento sto studiando architettura del paesaggio in Turchia e prima di venire in Italia lavoravo come barista. Vorrei sfruttare quest’opportunità per migliorare le mie competenze linguistiche, ma poi vorrei tornare a casa per concludere gli studi. Presso il comune di Lavis mi occupo di organizzare progetti per giovani e bambini, come ad esempio l’evento che abbiamo creato sui giochi internazionali, oppure il corso di italiano. Qui in Italia sto imparando molto e mi piacerebbe tornarci per il master una volta laureato.”
Natia: “In Georgia ho studiato psicologia e ho lavorato come insegnante. Dopo l’università ho però deciso di farmi un’esperienza all’estero e mi sono così innamorata dell’Italia. Al momento mi sto occupando dell’organizzazione di attività per bambini e ne sto approfittando per imparare l’italiano. Al termine di questa esperienza mi piacerebbe restare in Italia o comunque in Europa.”
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