LAVIS. La festa provinciale del primo maggio quest’anno si terrà a Lavis: un’intera giornata, dalle 10 alle 23, fra l’anfiteatro, il bar e l’area verde, che continuerà anche in caso di pioggia. Accanto al Comune di Lavis e alle politiche giovanili, l’organizzazione ha coinvolto i tre principali sindacati (per numero di iscritti): Cgil, Cisl e Uil.
Tutto il concerto sarà trasmesso in diretta su SanbaRadio, la radio degli universitari, che si può ascoltare online. Ci saranno attività dedicate ai bambini, con trampolieri, truccabimbi, giochi, sculture di palloncini e bolle di sapone.
Il mattino è il momento dei saluti istituzionali e della Corale Bella Ciao. Si rifletterà sul significato di una giornata per il Lavoro, soprattutto in una provincia dove – secondo i dati diffusi dall’Inail – le morti bianche sono ancora troppe.
Fra gennaio e febbraio, in provincia le denunce per infortunio sono state 1.359. Nello stesso periodo del 2023, erano state 1.118. Sempre fra gennaio e febbraio di quest’anno, tre persone sono morte sul lavoro in Trentino. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando in Calabria alla vigilia del primo maggio, ha detto che ogni singola morte sul lavoro «è inaccettabile».
Il pomeriggio sarà dedicato alla musica, con il grande finale degli Articolo 3ntino con la banda sociale di Lavis. «Il parco urbano ospita da sempre i concerti durante il primo maggio», spiega l’assessora alla Cultura e alle Politiche giovanili, Caterina Pasolli.
«È bello che i cittadini del nostro paese crescano con questa abitudine, perché da piccoli è solo un momento di festa, con la musica. Da grandi diventa invece un momento di riflessione sul lavoro. Sul diritto di averlo e soprattutto sull’urgenza di evitare che di lavoro si possa morire».
È un concetto che ben si sposa con la storia di Lavis. «Il primo maggio del 1890 le operaie della filanda Tambosi hanno fatto uno sciopero per chiedere la riduzione dell’orario lavorativo, da 13 a 10 ore», ricorda Pasolli. «A questo episodio qualche anno fa abbiamo anche dedicato una targa, che si trova sull’ex filanda, in via Degasperi».
«È il primo sciopero documentato del Tirolo italiano ed è soprattutto uno sciopero fatto da donne».
Alle 11 sarà quindi il momento dei saluti istituzionali, con l’intervento dei segretari di Cgil, Cisl e Uil del Trentino. Si esibirà dal vivo la corale Bella Ciao.
Dalle 13 spazio alla musica dal vivo, fino al concertone finale alle 21 con Articolo 3ntino e la Banda sociale di Lavis, diretta da Adriano Magagna. È un sodalizio creato per la prima volta nel 2016 e poi ripetuto in un paio di occasioni, sempre di buon successo.
Gli altri gruppi a esibirsi saranno, in ordine dal primo pomeriggio: i Pillole Blues si esibiranno nell’area del bar. All’anfiteatro suoneranno gli After Midnight, The Bugs (con un tributo ai Dire Straits), gli Indigo Devils, i Runaways, i lavisani Svitols (ovvero: Mirko Bazzanella, Cristiano Corradini, Daniele e Diego Holzer, Simone Prioli e Davide Rossi) e gli If Sara Wake Up.
Prima del gran finale – e per dare il tempo tecnico per allestire il palco – ci si sposta di nuovo al bar, con la musica degli After Clap.
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