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Dell’incidente aereo non ci sono solo i racconti dei testimoni ma anche i rapporti dettagliati dell’aviazione americana
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Lavis. Nel primo articolo di qualche settimana fa avevamo riportato le testimonianze dell’incidente aereo avvenuto fra due bombardieri americani il 21 gennaio 1945, dopo che questi avevano sganciato le loro bombe sul ponte di San Michele all’Adige.
Oltre a queste testimonianze esistono però anche dei documenti ufficiali dell’accaduto. L’esercito americano infatti, per tutti i velivoli precipitati o dispersi in azione, (Missing in Action), compilava un apposito rapporto denominato MACR (Missing Air Crew Report). Questi rapporti riportavano in dettaglio tutte le informazioni concernenti la scomparsa dei velivoli: n. aeroplano, reparto, base, nominativi dell’equipaggio, missione ed obiettivo, circostanze dell’abbattimento ecc.).
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Il rapporto MACR riguardante la scomparsa del bombardiere b-25
Anche dell’aereo caduta a Lavis esiste questo rapporto e siamo riusciti a recuperarlo consultando l’archivio NARA USA, 340th Bomb Group, 488th Bomb Squadron.
Ecco le informazioni essenziali riportate nel documento.
1. Partenza; dalla base di Alesani (Corsica) l’aereo facente parte del: 340th Bomb. Grup., 488th Bomb. Squadron;
2. Destinazione bombardamento: ORA-SAN MICHELE;
5. Testimonianza: L’aereo si è schiantato contro un altro subito dopo il rilascio delle bombe, ha perso l’ala sinistra e si è schiantato al suolo;
6. Il numero di identificazione: 43-4064 8U;
7. L’aereo era soprannominato: “Li’l Critter from the Moon” in onore di un personaggio dei cartoni animati di Lil Abner. Sul lato sinistro del muso aveva dipinto un biberon e la scritta “Li’l Critter from the Moon”.
Nel rapporto sono anche riportate le coordinate dell’incidente che era stato registrato con il N. A 797382: Latitudine 46 ° 11 58” N.
Longitudine 11° 08 31” E.
Dopo la guerra una delegazione americana venne a Lavis per riesumare i resti degli aviatori. Il caduto che era stato sepolto vicino la chiesetta di san Valentino, venne identificato. Era il mitragliere di coda dell’aereo tamponato, quello con la sigla 9U: il sergente Aubrey. B. Porter. I suoi resti esumati vennero trasportati e inumati in una fossa singola nell’American Cemetery di Firenze.
Per quanto riguarda invece i componenti dell’aereo U8 che erano stati sepolti in una fossa comune nelle vicinanze del loro aero squarciatosi al suolo, non fu possibile riconoscere i singoli copri e i loro resti mortali furono portati negli Stati Uniti e inumati anche là in una fossa comune, il giorno 29 marzo 1949, nel Jefferson Barracks National Cemetery Lemay nel Missouri.
Stando al rapporto i loro nomi e grado erano: Tenente William Y. Simpson pilota, 2° Tenente Frederik C Greennig copilota, Caporale Fred B. Hicks mitragliere della torretta, Sergente Robert J.Jackson mitragliere di coda, Sergente James C. Rice bombardiere e Sergente Doyle G. Shipley mitragliere operatore radio.
I resti dell’aereo
Nell’anno 2014 tramite un amico ricercatore svizzero, sono stato contattato dal direttore dell’Imperial War Museum dell’aviazione di Duxford in Inghilterra.
Il direttore ci informò che fra i molti aerei che erano nel loro museo, c’era anche un bimotore bombardiere americano Mitchell-b25 e questo lo volevano dipingere con le insegne e i colori di quello che era caduto in quel di Lavis il 21 gennaio 1945. L’anno dopo, 2015, settantesimo dell’incidente, sarebbe stata inaugurata la sua mostra.
Il direttore voleva sapere se a Lavis ci poteva essere ancora qualche cimelio appartenuto a questo aereo. Sarebbe stato interessante inserirlo nel contesto della mostra ed esporlo in una bacheca vicino all’aereo.
Naturalmente dopo 70 anni era impossibile trovare ancora qualcosa. Il bosco dove l’aereo si cadde era stato bonificato, spianato con le ruspe e adattato a vigneto. Nel 2002 erano state eseguite delle ricerche sul posto, ed erano stati trovati alcuni resti.
Questi pezzi assieme ad altri custoditi nella cantina del Maso Giaz, il 3 febbraio 2015 vennero inviati al Museo di Duxford.
Dal museo ci informarono che:
L’aereo è stato ridipinto per rappresentare il B-25J Mitchel 43-4064 che ha servito con il 488th bomb squadron del 340th bomb group, 12th Air Force, che aveva sede in Corsica nelle ultime fasi del conflitto.
La riverniciatura storicamente accurata è stata completata in un periodo di 6 settimane da un team di tre esperti di conservazione. Con una ricerca scrupolosa per assicurarsi che l’aeromobile corrisponda all’originale 43-4063, tutte le linee e i cambiamenti di colore sono presi dalle fotografie originali dell’aereo durante la seconda guerra mondiale.
Il rapporto
Di seguito riportiamo la trascrizione originale del rapporto pubblicato sul sito dell’ASN (Avion Safety Network):
This information is added by users of ASN. Neither ASN nor the Flight Safety Foundation are responsible for the completeness or correctness of this information. If you feel this information is incomplete or incorrect, you can submit corrected information.
Date: Sunday 21 January 1945
Time:
Type: B-25J Mitchell
Owner/operator: 488th BSqn USAAF
Registration: 43-4064
MSN:
Fatalities:
Fatalities: 6 / Occupants: 6
Other fatalities: 0
Aircraft damage: Destroyed
Location: Over Brenner Pass, Italy – Italy
Phase: En route
Nature: Military
Departure airport:
Destination airport:
Narrative: Robert J. Jackson was with the 340th Bomber Group, Medium, 488th Bomber Squadron, flying as tail gunner in #43-4064 B-25 Mitchell over Italy.
The plane was first nicknamed “Milk Run” for runs the crew thought safe or easy. A superstitious commanding officer made them change it; the name and the nose art became “Li’l Critter from the Moon” after a Lil’ Abner cartoon character.
Jackson was in a group of 12 aircraft to bomb the San Michele rail diversion bridge in Italy. The mission was a success, but on the return trip they were blown into another plane by a sudden gust of wind. They spun down in a fiery crash, killing all aboard. They collided with the aircraft #43-27657, and the only fatality from the second crew was tail gunner Aubrey B. Porter.
Identified casualties are:
Co-pilot Frederick C. Greenig
Turret gunner Fred B. Hicks
Tail gunner Robert J. Jackson
Bombardier James C. Rice
Radio gunner Doyle G. Shipley
Pilot William Y. Simpson
After the war their commingled remains were repatriated to the U.S. and were laid to rest in a group burial at Jefferson Barracks National Cemetery, Lemay, Missouri. The plane’s remains, about 80 pieces that look to be no larger than a door hinge, were recovered and are displayed in the American Air Museum at IWM Duxford.
The plane’s paint was all-over olive drab finish with neutral gray under-surfaces and red engine cowlings. Coded “8-U” on the tail. Nose art is both a baby’s bottle (‘Milk Run’) and the cartoon character “Li’l Critter from the Moon.”
Sources:
From both honorstates.org (under the name of Robert J. Jackson) and AmericanAirMuseum.com (under the number of the plane)
NOTE: A previous crew of this plane included Joseph Heller, author of Catch-22, and he used some of his experiences in B-25 #43-4064 in that book. Further information on this is in AmericanAirMuseum.com (under the number of the plane).
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