Tornano gli appuntamenti del giovedì sera organizzati dall’Associazione Castelli Del Trentino con un ciclo di incontri dedicati al sommo poeta
Mezzolombardo. L’Associazione Castelli del Trentino di Mezzolombardo organizza anche questo anno un ciclo di interventi culturali che si terranno da ottobre 2020 ad aprile 2021 il terzo giovedì di ciascun mese.
Da oltre trent’anni l’Associazione è attiva nell’ambito culturale provinciale soprattutto attraverso pubblicazioni, convegni e cicli di conferenze su tematiche storiche e storico-artistiche che vengono seguiti con attenzione dal pubblico e dalla stampa. A riprova della stima di cui è circondata, le iniziative dell’Associazione godono del patrocinio, fra gli altri, della PAT, dell’Accademia roveretana degli Agiati e della Società di Studi trentini di Scienze storiche e sono riconosciute valide ai fini dell’aggiornamento del personale docente da parte dell’Iprase.
L’omaggio a Dante
A settecento anni dalla sua morte (1321-2021), in sintonia con tutta una serie di Istituzioni nazionali ed internazionali, ma in Trentino la prima, l’Associazione vuole omaggiare Dante Alighieri specificatamente nei suoi rapporti con il Trentino. Tutti gli incontri si coordinano attorno a questo unico tema.
Si tratta di otto momenti di alta divulgazione, di scoperta, di riflessione critica che spaziano dalla iconografia alla musica e dalla storia dell’arte alla politica culturale, con la speranza che, dopo un periodo particolarmente lungo e difficile, tutti noi si possa uscire, come scrisse Dante, “a riveder le stelle”.
Con una sola eccezione, gli otto interventi (tutti ad entrata libera e gratuita e nel più rigoroso rispetto delle disposizioni sanitarie in vigore) si terranno a Mezzolombardo, nella prestigiosa Sala Spaur di piazza Erbe, alle 20.30.
Il primo intervento sarà tenuto da Roberto Pancheri, funzionario della Soprintendenza per i Beni Culturali della Provincia autonoma di Trento. Ragionerà sulle opere dedicate a Dante realizzate da autori trentini, da Malfatti a Bonazza, da Prati a Zuech a Campestrini.
L’intervento del 19 novembre è l’unico che si terrà, sempre alle 20.30, a Mezzocorona presso la sede della Banda Musicale di Mezzocorona, Palazzo del Corso, Piazza San Gottardo. Denis Lombardi (1979, concertista e docente) specializzato sulla grande musica romantica dell’Ottocento, eseguirà al pianoforte “Après une lecture du Dante. Fantasia quasi Sonata” di Franz Liszt.
Antonio Lurgio, docente di Religione Cattolica presso il Liceo Galileo Galilei di Trento e presso l’Università della Terza Età e del Tempo Disponibile, indagherà il valore, e la straordinaria attualità, teologica di Dante Alighieri.
Pietro Marsilli, già docente di Storia dell’arte presso il Liceo Artistico di Trento, sulla scorta di un ricco apparato iconografico tratterà dell’attenzione che tanti artisti figurativi hanno nei secoli dedicato alla Commedia.
Paola Maria Filippi, già docente di letteratura tedesca all’Università di Bologna, presenterà la vita e l’opera di Bartolomeo de Carneri (1821-1909), appassionato dantista e autore di una poco conosciuta versione integrale in tedesco della Commedia.
Fabrizio Rasera, della direzione sia dell’Accademia Roveretana degli Agiati che della Società di Studi trentini di Scienze storiche, svilupperà le contrapposte vicende culturali e nazionalistiche che portarono alla erezione prima della statua di Walther von der Vogelweide a Bolzano e poi di quella di Dante a Trento.
In occasione del Dantedì (il 25 marzo) il professor Davide Bagnaresi, docente di presso il Centro di Studi Avanzati sul Turismo (CAST) dell’Università di Bologna, riprenderà una tematica a lui assai cara da anni: la statua di Dante a Trento letta come elemento centrale sia di promozione turistica che di propaganda, prima, durante e dopo la Prima guerra mondiale.
Infine Gian Maria Varanini, già professore ordinario di Storia medievale presso le Università di Trento e di Verona, proporrà un excursus critico sulla storiografia e la trattatistica relativa alla presunta presenza di Dante in Trentino.
Il programma
15 ottobre, Roberto Pancheri, “La sempiterna lampada e l’immortale alloro”. L’immagine di Dante nell’arte trentina tra Otto e Novecento.
19 novembre, Denis Lombardi, “Après une lecture du Dante. Fantasia quasi Sonata” di Franz Liszt.
17 dicembre, Antonio Lurgio, Dante Alighieri teologo del terzo millennio.
21 gennaio, Pietro Marsilli, Iconografia della Commedia.
18 febbraio, Paola Maria Filippi, Un traduttore sconosciuto di Dante: Bartolomeo de Carneri.
18 marzo, Fabrizio Rasera, Dante Alighieri vs Walther von der Vogelweide.
25 marzo (il “Dantedì”), Davide Bagnaresi, La statua di Dante a Trento fra irredentismo ed editoria turistica.
15 aprile, Gian Maria Varanini, Ripercorrendo la storiografia su Dante in Trentino, fra Castelbarco e fake news
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