La pandemia ha interrotto la tradizione del presepio di Faedo e allora la Pro Loco locale regalerà storie per ricreare il clima del Natale
Faedo. Questo anno così particolare ha cancellato le ultime speranze del direttivo della Pro Loco di Faedo di riuscire a proporre nel mese di dicembre l’iniziativa natalizia di “Faedo il paese del presepe” che culmina il 5 gennaio con la celebre “Canta della Stella”.
Una iniziativa proposta da quattro edizioni e che ha visto la Pro Loco impegnata a trasformare il piccolo borgo nel “presepe più grande del Trentino”: un’installazione con più di 80 statue a grandezza naturale sparse nelle vie, sotto i portici, nelle antiche cantine e stalle, con rappresentazioni di scene della vita contadina di un tempo.
“L’evento – spiega il presidente Stefano Fontana – è cresciuto di anno in anno ed ha richiamato fin da subito moltissime persone. Abbiamo avuto pullman da fuori provincia che sono venuti a farci visita nelle varie edizioni e questo ci ha spronati a fare sempre meglio. A partire dalla seconda edizione abbiamo anche aggiunto il mercatino artigianale negli avvolti a abbiamo ampliato sempre di più le proposte per bambini e famiglie”.
Una proposta alternativa
La Pro Loco si è comunque ingegnata a trovare una soluzione alternativa e dunque se i visitatori non potranno arrivare a Faedo a vedere il presepe, ecco che sarà il presepe a entrare nelle case delle persone. Come? Attraverso un racconto natalizio ambientato proprio tra le varie scene del presepe.
L’iniziativa, lanciata sulla pagina Facebook della Pro Loco, prevede la raccolta di indirizzi ai quali poi verrà inviato un libretto con un racconto di Natale.
“Ci abbiamo pensato molto ma abbiamo valutato che non ci sono le condizioni per fare il presepe come gli anni scorsi. Non si possono proporre ai visitatori i mercatini e i punti ristoro negli avvolti. Inoltre diventa difficoltoso gestire anche tutta la fase di preparazione che per noi era un motivo per stare insieme. Ci trovavamo in tanti nei sabati di novembre a preparare le varie scene, gli attrezzi, le luci e i manichini.
Un segno del grande presepe di Faedo verrà comunque allestito sotto il grande faggio della chiesetta di S.Agata perchè è giusto che chi arriva in paese trovi almeno un assaggio del nostro grande lavoro che abbiamo fatto in questi anni”.
Come ricevere il libretto
“L’iniziativa che proponiamo – continua Stefano Fontana – si chiama “Ti regalo una storia”. Vogliamo far passare il messaggio che in questo periodo particolare non dobbiamo scordarci i valori del Natale, il fatto di regalare gratuitamente qualcosa agli altri, come del resto abbiamo fatto in questi anni con il nostro grande presepe. Quello che vogliamo è far vivere anche quest’anno il presepe di Faedo, anche se in una maniera diversa, e per farlo raccogliamo il maggior numero possibile di indirizzi.
Per aderire a questa iniziativa basta comunicare il proprio indirizzo o quello delle persone a cui si vuol far arrivare il libretto e poi penseremo a tutto noi. Faremo una spedizione via posta anche per recuperare la bellezza di ricevere un regalo materiale a casa, fatto di carta, che non sia solo virtuale”.
Il libretto “Ti regalo una storia” è stato stampato in mille copie e per riceverlo gratuitamente basta comunicare gli indirizzi tramite messaggio alla pagina Facebook della Pro Loco oppure via mail a proloco.faedo@gmail.com oppure compilando il form a questo link: https://forms.gle/zMH585Uc5gFSCnSS8
Il presepe degli anni scorsi
Forse ti può interessare anche:
-
Con la presentazione del gioco dei Ciucioi si chiude il festival Immagini per crescere. Ma già si pensa alla seconda edizione
Alla biblioteca di Lavis è stato.
-
Il sogno di Tommaso Bortolotti diventa un gioco da tavolo
Domenica pomeriggio verrà presentato in biblioteca.
-
A Lavis “il filo della scelta”. Coro e orchestra della scuola mettono in musica il sogno europeo
A settant'anni dalla morte di Alcide.
-
Anche quest’anno torna a Lavis la sfilata di San Nicolò
Una tradizione che arriva da molto.
-
Sarà presentato sabato “Fuoco e acqua”, il libro sulla storia dei vigili del fuoco di Lavis
Edito dal Comune di Lavis, ripercorre.
-
Ricordi di un’inondazione: la tragedia del 1966
Questo articolo fa parte del progetto.
Lascia un commento